Questa potrebbe essere la risposta ai tuoi problemi finanziari. Invece di aprire un’attività, puoi scegliere di diventare un venditore ambulante.
Al giorno d’oggi e con i tempi che corrono, aprire un’attività è molto dispendioso. Oltre alla licenza bisogna pensare all’affitto del negozio, agli allacci delle utenze, alle tasse, ai macchinari, alle bollette e al costo della partita Iva. A meno che tu non abbia molti soldi da parte, questa non è una strada percorribile. Anche perché ancora non siamo certi che non ci saranno, da qui ad un paio di anni, altri lock-down. Se vuoi metterti in proprio, c’è un’alternativa molto più conveniente. Infatti, potresti fare il venditore ambulante. Ad esempio, se hai l’intenzione di aprire una rosticceria, puoi tranquillamente vendere e cucinare i tuoi prodotti sui camioncini adibiti a street food. Hai anche l’opportunità di non essere vincolato ad un negozio fisico e andare alla ricerca di clienti in ogni momento e in ogni parte d’Italia. Insomma, può essere una grandissima opportunità di lavoro.
Il venditore ambulante è quindi un commerciante a tutti gli effetti e che vende i suoi prodotti su uno stand. Puoi vendere abbigliamento, generi alimentari, giocattoli, insomma tutto ciò che vuoi. Puoi scegliere di avere uno stand al mercato settimanale della tua città oppure puoi organizzare un itinerario in base a fiere, sagre e festività.
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Naturalmente, non puoi metterti in macchina e partire. Prima di tutto devi avere la licenza. Per prima cosa, devi richiedere la licenza presso il tuo Comune e poi, essendo un commerciante vero e proprio, devi aprire la Partiva Iva come ditta individuale, società oppure cooperativa. Sarà poi il tuo commercialista ad indirizzarti verso la scelta migliore per te. La licenza può essere di due tipologie da scegliere in base a come vuoi impostare la tua attività. Vediamo subito le differenze:
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I costi sono bassissimi. Di solito alla richiesta della licenza va allegata una marca da bollo da € 14,62. Infine, devo specificare una cosa molto importante. Nel momento in cui scegli un luogo in cui stazionare devi pagare al Comune di riferimento una tassa giornaliera in base alle tariffe del Comune e ai metri quadri che occupi. In questo caso i costi possono variare di città in città.
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