Fin da ora, puoi richiedere l’assegno straordinario di solidarietà per la pensione. Se non sai di cosa si tratta, meglio che ti informi subito!
Nessuno conosce questo stratagemma per andare in pensione in anticipo. Il decreto legislativo che regola questa nuova norma è stato infatti approvato nel 2015. Essendo una legge molto recente, pochissime persone la conoscono. Infatti, non tutti sanno come funziona l’assegno straordinario di solidarietà e nemmeno sanno come richiederlo. Anche perché ultimamente si è invece tanto parlato dell’Assegno unico e universale e di tutti i nuovi Bonus stanziati dal Governo per migliorare la situazione economica di molte famiglie italiane. Questi nuove agevolazioni hanno un po’ offuscato il ricordo di vecchie norme che sono tutt’ora in vigore e che possono sostanzialmente migliorare la tua vita. La prima cosa da fare è, ovviamente, capire se richiedere questo anticipo sulla pensione possa agevolarti o convenirti in qualche modo. Scopriamo subito tutto ciò che devi sapere così che tu possa prendere la miglior decisione possibile per te.
L’assegno straordinario di solidarietà: cos’è e se conviene richiederlo
Non tutti possono fare richiesta per ottenere questo assegno. La possibilità di averlo è vincolata al tuo tipo di lavoro. In particolare, può essere erogato ai lavoratori la cui azienda è in fase di una ristrutturazione o una nuova organizzazione. L’azieda deve avere i requisiti per avere accesso ai Fondi di Solidarietà del Credito cooperativo, del Credito ordinario, delle Poste Italiane, dei Tributi erariali, delle imprese assicuratrici o di assistenza, delle Ferrovie dello Stato italiane e del Trentino.
LEGGI ANCHE > Bonus tiroide 2022 ecco come richiederlo
Se hai lavorato per una delle aziende di cui ti ho appena parlato, devi anche avere un ulteriore requisito. Ovvero, devono mancarti non più di 5 anni per andare in pensione. In pratica, l’assegno straordinario di solidarietà per la pensione è un aiuto per andare in pensione anticipatamente e, nonostante non si svolga più un lavoro, i contributi continueranno a maturare finché non si raggiunge l’età pensionabile. L’importo che ti spetta è la somma che avresti nel momento in cui maturi i contributi previdenziali. Quindi non perdi assolutamente nulla, anzi potrai andare in pensione 5 anni prima.
LEGGI ANCHE > Esami e screening gratuiti per gli over 50: ecco come
Per ottenere questa agevolazione, non devi far altro che comunicare telematicamente al datore di lavoro la tua intenzione di richiedere l’assegno. Puoi rivolgerti direttamente all’INPS oppure affidarti ad un CAF o ad un patronato. Nell’arco di circa 30 giorni, la tua domanda sarà accolta e, dal mese successivo alla cessazione del rapporto lavorativo, avrai l’assegno che comprende anche la tredicesima mensilità.
