Attenzione quando paghi con carta: ecco chi riceve i tuoi dati

C’è una grande novità che riguarda i pagamenti che effettui con la carta: i dati vengono inviati ad all’Agenzia delle Entrate.

Ci sono delle importantissime novità per quanto riguarda i pagamenti elettronici. Non tutti sanno che ora l’Agenzia delle Entrate può controllare quando spendi.

Attenzione quando paghi con carta: ecco chi riceve i tuoi dati
Attenzione quando paghi con carta: ecco chi riceve i tuoi dati – Tuttogratis.it

Per questo 2022 sono già state introdotte moltissime novità per quanto riguarda i pagamenti in contanti e con i bonifici. I tuoi movimenti bancari vengono costantemente controllati ed il motivo è semplicissimo. Il Fisco, per evitare evasione fiscale e riciclaggio di denaro sporco, mette in atto dei controlli costanti che riguardano i pagamenti elettronici, i bonifici e gli assegni. Per cui, nel momento in cui acquisti un bene o un servizio pagando con carta di credito o con carta di debito, adesso i tuoi dati vengono trasmessi all’Agenzia delle Entrate. Addirittura però sono state introdotte anche una serie di sanzioni per chi non rispetta determinate regole. Se non vuoi avere una multa salatissima, faresti meglio ad informarti subito continuando la lettura di questo articolo.

Pagamenti elettronici: ecco cosa cambia per tutti

controlli pagamenti POS
Se non rispetti la nuova norma, rischi una bella sanzione – Tuttogratis.it

Come ti ho già anticipato, lo scopo del Governo è quello di evitare l’evasione fiscale. In moltissimi infatti, quando ricevono un pagamento in contanti, evitano di fare scontrini e fatture per non dover pagare le tasse su quell’importo. Questo dettaglio è molto importante perché, in questo modo, ogni negoziante può avere delle entrate in nero. Senza dover dichiarare quei soldi può quindi evitare di pagarvi le tasse che vanno nelle casse dello Stato. Per cui, quest’anno ci sarà questo ulteriore cambiamento.

Quando paghi con carta, che sia di credito o di debito, i dati della transazione verranno inviati all’Agenzia delle Entrate. Ovviamente, non deve essere chi acquista ad inviare la comunicazione all’Ente, ma il gestore del pagamento elettronico e non l’operatore finanziario come accadeva in passato, fino al 2017.  Per il momento non si sa ancora se ci sarà un importo minimo per l’invio di questi dati, quello che però sembra fin troppo chiaro è che i pagamenti verranno tracciati rendendo impossibile fare i “furbetti”. Non ci sarà più un riepilogo dei pagamenti della giornata, ma ogni singola transazione dovrà essere comunicata all’Agenzia delle Entrate. Chi non rispetterà queste norme verrà multato.

Impostazioni privacy