Proteggere il tuo conto dall’Agenzia delle Entrate

Attenzione a questo dettaglio fondamentale: se vuoi proteggere il tuo conto corrente faresti bene ad informarti su questo aspetto.

È risaputo che con l’Agenzia delle Entrate non si scherza, pena tasse, sanzioni ed imposte da capogiro, atti di pignoramento e solleciti di pagamento. Ed ecco che cominciano ad arrivare le raccomandate in quelle tanto odiate e pesantissime lettera. Il denaro contante sta, pian piano, svanendo e con esso aumentano anche i controlli sui conti correnti dei contribuenti. Evadere le tasse è un reato punibile per legge, ma ciò non toglie che l’Agenzia delle Entrate abbia molti poteri e molti modi per farsi pagare con gli interessi, tra l’altro altissimi. In questo periodo di pandemia poi, è sempre più difficile riuscire a mettersi in regola con le imposte dovute allo Stato a causa della carenza del lavoro e dalle migliaia di aziende e lavoratori colpiti da questa storica crisi finanziaria. Faresti bene a tenere conto di un determinato aspetto se non vuoi trovarti nei guai con il fisco.

L’Agenzia delle Entrate non perdona nessuno: non trascurare questo aspetto importantissimo

Quando si parla di tasse e di fisco bisogna sempre essere ben informati perché si sa che “la legge non ammette ignoranza”. Anche perché potresti sbagliare senza volerlo, soprattutto senza volerlo, e trovarti in guai seri. Purtroppo questo aspetto viene spesso sottovalutato e te ne voglio parlare in modo approfondito.

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Può capitare che, in tempi di difficoltà economica, un amico, un parente, un partner decida di aiutarti e di inviarti un bonifico, piccolo o grande che sia, l’importo non è importante. In questo caso, cosa succede secondo l’Agenzia delle Entrate? Qual è il motivo di questo accredito sul conto corrente? Ed è qui che cominciano i controlli. Secondo il funzionario che nota questo movimento strano, una delle opzioni che prende in considerazione è che tu abbia ricevuto il saldo di un lavoro in nero.

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E questo capita anche se fai un versamento sul conto. Ogni movimento non giustificato viene visto come un reddito illecito e proveniente da chissà quale attività. L’addetto al controllo potrebbe anche sospettare che tu abbia svolto dei lavori senza fatturare. Tutte queste ipotesi si traducono in sanzioni e tasse da pagare anche se tu hai ricevuto del denaro in regalo, come dono. Non è l’Agenzia delle Entrate a dover scoprire come ti sono arrivati quei soldi, ma sta a te dimostrare che non sono dei proventi di attività illecite. Per questo è fondamentale in sede di dichiarazione dei redditi, far presente al commercialista di questa somma e di inserirla nel documento. Ovviamente dovrai pagare delle imposte, ma saranno comunque contenute rispetto a ciò che invece può costringerti a pagare l’Agenzia delle Entrate.