Quando si decide di lasciare il tetto sotto il quale si è cresciuti, sorgono mille dubbi sulle spese da affrontare. In molti pensano che sia costoso, ma è un grande errore!
Andare a vivere da soli è sicuramente un grande passo, a qualsiasi età si decida di farlo. Non è una decisione che si prende a cuor leggero in quanto ci si rende conto che ci sono moltissime spese da affrontare. L’affitto, la caparra, l’allaccio delle utenze e la spesa. Senza contare anche la tassa sui rifiuti e la bolletta dell’acqua. Se hai deciso che sia arrivato il momento di andare a vivere da solo, ci sono molte cose a cui devi pensare. Di certo è un grande passo che farà di te una persona più responsabile ed indipendente. Sarai completamente padrone della tua vita e potrai scegliere come vivere secondo i tuoi desideri. Anche se in molti credono che prendere una casa da soli sia costoso, ti posso assicurare che non è assolutamente così.
Il primo passo da compiere è la scelta della casa in cui vuoi trasferirti. Hai due opzioni che puoi considerare: affidarti ad un’agenzia immobiliare oppure cercare un appartamento contattando dei privati. Nel primo caso, l’agenzia tratterrà una mensilità, ma ti tutelerà in ogni dettaglio. Si occuperà del contratto e della relativa registrazione ed eventualmente anche della mediazione nel caso in cui tra te e il padrone di casa dovessero sorgere dei problemi. Se invece scegli di cercare casa contattando dei privati, risparmierai una bella somma, ma dovrete comunque pagare un commercialista che rediga il contratto e che lo registri a spese tue e del proprietario.
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Ti consiglio di stare molto attento ad alcuni dettagli quando andrai a visitare una casa che ti piace. Assicurati che non ci sia muffa perché rovina le pareti ed è pericolosa per la salute. Controlla il funzionamento dell’impianto di riscaldamento, del sistema fognario e dell’elettricità. Prima di stipulare il contratto richiedi sempre una copia dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica). Questo documento è fondamentale in quanto ti permette di conoscere la classe energetica dell’appartamento. In parole povere, di quanto consumano gli impianti. Esattamente come funziona con gli elettrodomestici, più l’impianto è recente e più risparmierai. Le categorie delle classi energetiche sono: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F e G dove A4 è la classe migliore e G la peggiore.
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Alla stipula del contratto ti verranno richieste 2 o più caparre che però ti saranno restituite con gli interessi al termine della locazione, se vuoi approfondire l’argomento te ne ho parlato qui. Da quel momento, dovrai affrontare le spese di allaccio (se non ci sono i contatori) o di voltura delle utenze. Infine, ti toccherà pagare le bollette ed occuparti della spesa di generi alimentari. Se sei da solo, puoi prendere un monolocale o comunque un’abitazione piccola in modo da pagare di meno l’affitto. Inoltre, se vuoi risparmiare, invece di prenderla verso il centro puoi optare per la periferia dove il canone di locazione è di solito più basso.
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