Venire schedato nei sistemi informatici come “cattivo pagatore” ti impedisce di richiedere mutui, prestiti ed altre agevolazioni importanti.
Quando si parla di un “cattivo pagatore” si intende una persona che non sia riuscita a saldare un prestito, che non abbia pagato una rata del mutuo, di un finanziamento o che abbia rilasciato degli assegni scoperti che poi sono stati protestati dalla banca. Purtroppo, essere identificato come un cattivo pagatore è un vero e proprio marchio che difficilmente si riesce a togliere. Agli istituti di credito o alle banche non interessa il motivo per cui tu non abbia saldato una rata o un assegno, anche se in quel momento non avevi una disponibilità economica tale da onorare il tuo impegno. Bisogna quindi sempre pensarci due volte prima di prendersi una responsabilità del genere se non vuoi finire nel Registro dei Cattivi Pagatori. L’iscrizione in questo database compromette tante possibilità, non potresti nemmeno acquistare uno smartphone a rate senza un garante.
Puoi sapere se sei nel Registro dei Cattivi Pagatori completamente gratis
Prima di fare richiesta di un prestito o di un mutuo ad una finanziaria o ad una banca, sarebbe preferibile che prima consultassi il Registro dei Cattivi Pagatori. Infatti, potresti esserti anche solo dimenticato di saldare una rata e comparire nel database senza esserne a conoscenza. Non tutti sanno che non bisogna pagare una visura per saperlo con certezza, puoi conoscere la tua situazione direttamente su un portale dedicato e completamente gratis.
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Per capire se risulti o meno un cattivo pagatore, puoi accedere al sito del CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) in cui sono segnalati tutti i nominativi di coloro i quali non risultano a norma con i pagamenti. Per cominciare la pratica, apri il motore di ricerca e cerca “modulo richiesta CRIF”. Tra i vari suggerimenti di Google troverai il sito web dedicato. Clicca sul link “modulorichiesta.crif.it” a questo punto ti si aprirà una pagina web. Devi scorrere la pagina verso il basso e premere sul tasto “persona”. Questo passaggio ti permetterà di richiedere una visura come privato (non come azienda o persona giuridica).
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Si aprirà un’ulteriore pagina web in cui dovrai indicare la natura della tua richiesta. Seleziona la lettera “A” ovvero “chiedo di conoscere i dati registrati sul Sistema Informazioni Creditizie (SIC) di CRIF”. Clicca su “avanti” ed avrai accesso ad una pagina in cui dovrai inserire tutti i tuoi dati personali. Scegli un metodo di ricezione del modulo, quello più comodo è sicuramente tramite e-mail. Infine, non ti resta che stampare il modulo, firmarlo, scannerizzarlo e inviarlo tramite e-mail allegando i tuoi documenti. Nel giro di qualche giorno riceverai l’esito della richiesta.