Truffa del lecca lecca: automobilisti presi di mira in un modo assurdo

Un uomo di 45 anni ha usato il vecchio stratagemma della truffa dello specchietto per farsi consegnare del denaro da un povero automobilista. Per mettere in atto il suo piano ha adoperato addirittura dei lecca lecca

Uno dei raggiri più diffusi da parte dei malviventi per frodare sprovveduti automobilisti è la “truffa dello specchietto”.  

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Truffa dello specchietto messo in atto in maniera atipica usando dei lecca lecca. Tuttogratis.it (Foto da Pixabay)

Sapete come viene messa in atto? Ve lo diciamo noi di Tuttogratis.it per mettervi in guardia. Solitamente i furfanti vi accuseranno di aver danneggiato lo specchietto della loro auto, in quanto parte più sporgente. Si apposteranno in un veicolo fermo o in marcia molto lenta dal quale lanceranno sassolini o piccole palline di plastica sulla vettura della vittima prescelta. In questo modo simuleranno il rumore percettibile di un impatto in modo da farvi scendere dall’auto per constatare il danno. É a questo punto che vi chiederanno denaro come risarcimento, immediatamente e in contanti, in modo da chiudere velocemente la questione ed evitare le spinose pratiche burocratiche.

Pregiudicato di 45 anni usa lecca lecca per mettere in atto la truffa dello specchietto

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Truffa dello specchietto messo in atto in maniera atipica usando dei lecca lecca. Tuttogratis.it (Foto da Pixabay)

Come riportano l’Ansa, l’Agi, Yahoo!Notizie e altre fonti di notizie online, un pregiudicato di 45 anni ha messo in atto la classica “truffa dello specchietto” adoperando uno stratagemma più “dolce” e creativo.

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A Napoli, lungo la strada statale 162 del Centro Direzionale, invece di lanciare contro le auto in transito i soliti sassolini, ha usato dei lecca lecca modello Chupa Chups per simulare l’impatto con il suo veicolo (una Volkswagen Golf).

La sua ultima vittima viaggiava a bordo di una Mercedes Classe B. Come da copione, l’automobilista si è fermato per verificare il danno. Il truffatore ha preteso dal malcapitato il pagamento di ben 450 euro.

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Sfortunatamente per lui, gli agenti del Compartimento della polstrada Campania-Basilicata hanno assistito alla scena e sono intervenuti, cogliendo il pregiudicato in flagranza di reato. Adesso si trova nel carcere di Napoli-Poggioreale.

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Come difendersi da una simile truffa? Dire di non possedere denaro al momento, di aver dimenticato il portafogli e insistere per chiamare i vigili. Vedrete che i furfanti desisteranno.

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