Per tutti i papà c’è una grande novità in arrivo. Possono richiedere il congedo di paternità seguendo alcune nuove disposizioni. Facciamo un po’ di chiarezza.
Si è molto discusso negli ultimi anni del congedo di paternità. La normativa, entrata in vigore nel 2012, ha subito molti cambiamenti. Pensa da allora fino ad oggi, la durata del congedo di paternità è cambiata. Nel 2017 i neo papà potevano avere solo 4 giorni per godersi il proprio bambino. Fortunatamente oggi le cose sono molto cambiate, sia per chi ha avuto un figlio in modo naturale sia per chi ha scelto l’adozione o l’affidamento. Per questo è molto importante fare un po’ di chiarezza. Se sei appena diventato papà devi sapere che puoi godere di alcuni giorni di congedo per accogliere il tuo bambino e per goderti del tempo insieme a lui. Vediamo subito nel dettaglio tutte le novità.
Ad oggi, chi è appena diventato papà, in modo naturale o se è arrivato in famiglia un bambino adottato, può richiedere il congedo di paternità. Quando è stata approvata la Legge di Bilancio, lo Stato si è assicurato che, come padre, anche tu possa essere coinvolto nella vita familiare e nella cura dei figli. Ti spettano quindi 10 giorni di congedo in cui sarai comunque remunerato al 100% secondo il tuo normale stipendio e senza subire conseguenze.
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Puoi richiedere il congedo entro 5 mesi dalla nascita di tuo figlio o dall’entrata in famiglia di un bambino adottato. Puoi godere di questi 10 giorni in modo continuativo e contemporaneamente al periodo di maternità di tua moglie o della tua compagna. Altrimenti puoi avere la facoltà di congedarti dal lavoro anche in maniera non continuativa, fruendo quindi dei 10 giorni in un lasso di tempo differente.
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Per richiedere il congedo di paternità, se sei un lavoratore dipendente, devi comunicarlo tramite lettera al tuo datore di lavoro con un preavviso di almeno 15 giorni. Nella lettera devi anche scrivere per quale periodo vuoi prenderti il congedo. Sarà poi il tuo titolare a darne comunicazione all’Inps. Nel caso in cui non fossi un lavoratore dipendente, puoi comunque richiedere il congedo di paternità in questi casi: se sei un operaio agricolo, un precario o a hai un contratto a tempo determinato nell’ambito dello spettacolo, se sei un lavoratore stagionale, se sei disoccupato (e hai la Naspi) oppure se sei un lavoratore domestico. In questi casi devi essere tu stesso a comunicare all’Inps la tua volontà di prendere il congedo di paternità.
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