Novità importantissime per le pensioni: non solo più soldi, ma anche flessibilità. Ecco tutto quello che devi sapere.
Il nuovo Governo ha in serbo tantissime novità. Da un nuovo ed ipotetico taglio del cuneo fiscale fino alle pensioni.
Quest’ultimo è uno degli argomenti più dibattuti in politica ed anche in campagna elettorale. D’altronde è un argomento molto importante in quanto, dopo moltissimi anni di lavoro, è un diritto di qualunque cittadino ottenere una pensione dignitosa e che permetta di vivere la terza età con serenità. Sembra che il nuovo Governo voglia introdurre delle novità molto importanti a partire dalla flessibilità dell’età pensionabile. Vediamo subito tutte le ultime notizie.
Una grossa novità: siamo vicini alla riforma delle pensioni? Ecco cosa vuole fare il nuovo Governo
Una delle idee del nuovo premier, Giorgia Meloni, è quello di incentivare le persone a continuare a lavorare anche dopo aver raggiunto l’età pensionabile.
In particolare, il nuovo sistema pensionistico dovrebbe quindi dare un incentivo a chi vuole e può continuare a lavorare fornendo uno sgravio sui contributi da versare. In questo modo, secondo il nuovo Governo, le persone dopo i 63 anni potrebbero rinunciare ad andare subito in pensione e lavorare per qualche altro anno. Ma non finiscono qui le ultime novità.
Infatti, l’idea è anche quella di fornire una maggiore flessibilità a chi, al contrario, vorrebbe andare in pensione qualche anno prima. In particolare, si potrebbe andare in pensioni a 61 anni e con 41 anni di contributi. Questo provvedimento però prevede di ridurre il Reddito di Cittadinanza.
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Arriva però un’ulteriore news. Infatti, il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha avanzato una nuova ipotesi, ovvero quella di concedere la pensione ai lavoratori che hanno tra i 61 e i 66 anni e che abbiano versato almeno 35 anni di contributi. In questo caso però, la cifra della pensione sarebbe minore.
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Le idee quindi sono diverse e non è detto che alcune non possano essere applicate anche insieme. Non ci resta quindi che attendere nuove disposizioni e vedere se e quando queste riforme entreranno in vigore. La speranza è quella di cominciare ad effettuare alcuni cambiamenti importanti già dal 2023.