Per andare in pensione serve un numero preciso di anni di contributi

Nell’ultimo periodo non si fa che parlare di pensione: ma quanti anni di contributi servono esattamente per andarci?
Andare in pensione dopo anni di lavoro, è quello di cui tutte le persone anziane aspirano. Dedicarsi quindi al riposo e ai propri hobby grazie ad un indennizzo al mese.
Per andare in pensione: quanti anni di contrbuti-tutogratis.it-(foto fonte canva)
Quello che stiamo vivendo nell’ultimo periodo non è certo uno dei migliori. Si parla infatti di crisi economica vera e propria. Dopo la pandemia, c’è stato un aumento inesorabile dei prezzi, sia del carburante che dei beni di prima necessità. Questo sta creando molteplici difficoltà a molte famiglie italiane che non riescono ad arrivare a fine mese.
Per cercare di rimediare, il governo ha instaurato una serie di sovvenzioni e bonus a favore dei lavoratori, ma anche dei pensionati. Stiamo parlando del bonus da 200 euro che è arrivato in busta paga dei lavoratori e sulle pensioni degli anziani a fine Luglio. Non tutti lo sanno ma ci sono anche delle determinate mansioni che ti portano ad andare in pensione prima del previsto. Ma per tutti gli altri invece, quanti soni gli esatti anni di contributi che bisogna avere per andare in pensione?

Quando andare in pensione: ecco quanti anni di contributi bisogna raggiungere

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Per andare in pensione: quanti anni di contrbuti-tutogratis.it-(foto fonte canva)
Quando si parla di pensione, si parla sempre di età pensionabile, ovvero l’età da raggiungere per non lavorare più e godersi il meritato riposo dopo anni di lavoro. Tuttavia, quello dell’età non è di certo l’unico vincolo per godere della pensione statale, anche i contributi lo sono.
Anche se si raggiunge l’età infatti, se non abbiamo raggiunto un numero di anni di versamenti, altrimenti non ci spetta. Si può quindi accedere al pensionamento accumulando un certo numero di contributi, mentre non si può accedere se come requisito si ha solo l’età anagrafica. Per poter quindi accedere al periodo che consideriamo di quiescienza, è necessario aver versato almeno 20 anni di contributi.
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Se non si raggiunge tale requisito è davvero difficile ricevere l’indennizzo previdenziale. Chi ha iniziato dal 1966, potrebbe riceverla tra 5 anni. In questo caso però, bisogna valutare anche il dato anagrafico, quindi il compimento di 71 anni. Parliamo quindi di pensione vecchia contributiva. In tutte le altre circostanze, bisogna raggiungere i 20 anni di contributi.
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Per l’APE sociale è necessario aver raggiunto 63 anni di età ma anche 30 anni di contributi. 32 anni per chi lavora nel campo edile e 36 per i gravosi. Le donne invece devono aver maturato 35 anni di contributi esclusi gli anni di disoccupazione e malattia.
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