I francobolli sono da sempre oggetti molto richiestidai collezionisti di tutto il mondo. Alcuni molto antichi e rari possono arrivare a valere cifre straordinarie. Vi presentiamo tre unità la cui quotazione è salita alle stelle
Tra gli oggetti più collezionati al mondo sicuramente vi sono i francobolli. Essi rappresentano un vero e proprio documento ufficiale che indica la prova del pagamento dei servizi di corrispondenza postale.
Questi minuscoli pezzi di carta sono spesso conservati per il loro valore storico. Indubbiamente alcuni di essi possono essere considerati anche dei piccoli capolavori artistici grazie ai soggetti raffigurati. Noi di Tuttogratis.it ci siamo occupati molteplici volte di numismatica, ossia della scienza che si occupa della valutazione di monete e banconote. Tuttavia, esiste un larghissimo interesse che riguarda anche l’universo filatelico. Determinati francobolli hanno una valutazione da capogiro. É l’ora di controllare nei vecchi cassetti delle vostre dimore: potreste possedere un tesoro. Il modo più facile e veloce per acquisire francobolli è attraverso i rivenditori online (ad esempio su eBay o aste su forum tematici). Vi presentiamo 3 unità prodotte in Italia con quotazioni da far girare la testa.
Francobolli italiani: se possedete queste tre unità potete considerarvi molto fortunati. La valutazione è alle stelle
Sicilia 1859
Così come per le monete, anche i francobolli con errori di stampa vengono considerati pezzi unici e rari. Un’unità con la scritta “Bollo della posta di Sicilia”, datato 1859 (due anni prima dell’unificazione nazionale), è stato venduto per un cifra assurda il 9 giugno 2011. Tenetevi forte, è roba da cadere dalla sedia. Si parla addirittura di 1,8 milioni di euro. Il motivo? Per sbaglio venne stampato in blu invece che arancione.
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Granducato di Toscana
Il Granducato di Toscana diede avvio all’emissione dei propri francobolli nel 1851. Nonostante ciò, la serie di 7 francobolli del 1860 emessa dal Governo Provvisorio Toscano ha oggi il valore maggiore sul mercato filatelico. Su di essi è rappresentato lo stemma sabaudo. La serie completa, se conservata in condizioni ottimali, può valere fino a 170mila euro.
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Regno di Sardegna
I francobolli del Regno di Sardegna con inciso il profilo di Vittorio Emanuele II dell’emissione datata 1854 possono raggiungere il valore di 98mila euro.