Bonus di 350 euro per mamme disoccupate: ecco i requisiti richiesti

Arriva finalmente il bonus dal valore di 350 euro per le mamme disoccupate: ecco tutti i requisiti di cui ha bisogno l’INPS

Se in questo periodo le famiglie si trovano in grave difficoltà per via dei rincari, le mamme disoccupate non se la passano di certo meglio.

bonus mamme
A chi spetta il bonus mamme-tuttogratis.it-(foto fonte canva)

Come sappiamo, i rincari sono all’ordine del giorno e, ad essere maggiormente colpiti sono stati costi di beni di primaria importanza. Le utenze e il carburante infatti non mirano a scendere a livello di costi. Questo è dovuto ai blocchi di trasporti causati dalla guerra tra Russia e Ucraina e la conseguente inflazione che è salita ad un tasso importante. A favore delle famiglie con figli, sono stati stanziati diversi bonus.

Oltre al già conosciuto assegno unico, ci sono anche i nuovi bonus di settembre, relativi alla scuola e allo sport. Mentre per quanto riguarda il carburante, c’è un modo per averlo gratis o quantomeno risparmiare. A trovarsi in difficoltà sono le mamme disoccupate con a carico figli. Ed è proprio destinato a loro questo bonus di 350 euro. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Bonus di 350 euro per le mamme disoccupate: ma quali sono i requisiti

bonus mamme
A chi spetta il bonus mamme-tuttogratis.it-(foto fonte canva)

È un incentivo versato dall’Inps per tutte le neo mamme che non hanno un occupazione o un Isee basso. Si tratta di un assegno mensile di 350 euro. Tra i requisiti richiesti rientra però quello che le mamme in questione abbiano avuto un bambino da pochi mesi, quindi che sia nato tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2022.

Può essere richiesto sia da donne italiane che straniere che abbiano residenza italiana e non concerne solo i figli naturali ma anche quelli presi in adozione o in affido. Tuttavia, questo bonus entra in contrasto con la Naspi. Se infatti si prende quest’ultimo assegno, che è dato a tutti coloro che hanno perso il lavoro, non si può accedere al bonus di 350 euro.

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Questo incentivo viene dato anche alle mamme che lavorano ma che percepiscono un reddito basso. Il tetto massimo dell’Isee, infatti, non deve superare i 17.747,58 euro. La donna lavoratrice avrebbe il sussidio, solo nel caso in cui, una volta aver partorito, non ricevesse il congedo di maternità. La somma che si va a percepire mensilmente sarebbe esattamente di 354,73. questo importo verrà erogato poi dal proprio comune di residenza.

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Una volta che si fa richiesta, bisogna aspettare circa un mese, affinché la pratica venga presa in esame e un massimo di 45 giorni per ricevere il compenso. Per presentare la domanda, basta recarsi al proprio comune di residenza con i propri documenti e quelli relativi alla nascita del bambino.

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