Se hai chiesto un mutuo e hai saputo che la banca te lo ha rifiutato, non preoccuparti e segui questo consiglio geniale!
Al giorno d’oggi, richiedere ed ottenere un mutuo non è poi una cosa molto semplice per varie ragioni.
Quando si tratta di questo tipo di pratiche, ci vogliono davvero moltissime garanzie. Sicuramente per avere un mutuo devi avere dei redditi dimostrabili, preferibilmente un contratto a tempo indeterminato con annesso un bello stipendio cospicuo e, in assenza di questo, devi avere un garante che possa quindi prendersi la responsabilità che paghi le rate del mutuo. Anche il garante deve avere dei redditi fissi e dimostrabili. Nonostante tutti questi requisiti, è sempre possibile che la banca possa non volerti concedere il mutuo. Se ti è successa una cosa simile, ho qui per te una soluzione semplicissima al problema. Vedrai che seguendo questi piccoli consigli potrai risolvere facilmente la situazione con la banca.
Se la banca non ti ha concesso il mutuo, c’è un’altra strada che devi seguire
Ci sono varie motivazioni per cui la banca può non dare il via libera per il mutuo. Ad esempio, può esserti stato rifiutato perché il tuo stipendio e il tuo reddito non sono sufficienti. Potresti avere un prestito ancora in corso oppure semplicemente il reddito viene visto come troppo basso, per cui la banca non può avere certezza che riesci a pagare le rate. Di solito gli istituti concedono un mutuo nel momento in cui la rata non superi circa il 35% dei tuoi introiti.
Oppure potresti aver avuto una segnalazione come cattivo pagatore. Magari in passato hai dimenticato di pagare una rata di un finanziamento oppure aver pagato in ritardo. Ci vogliono da uno a due anni per essere cancellati dal registro dei cattivi pagatori quindi, in questo caso, dovrai attendere. A volte però non sempre la banca motiva il rifiuto del mutuo quindi dovrai poi richiedere il documento che attesta tale motivazione. Nel momento in cui non ti viene concesso, puoi agire diversamente. Prima di tutto dei aprire un reclamo presso la banca.
Dovrai poi rivolgerti all’Arbitro bancario finanziario (Abf) un mese dopo aver fatto reclamo che hai fatto in banca. Nel caso in cui la banca non dovesse rispondere al tuo reclamo, sarà quindi l’arbitro finanziario a intervenire. Dovrai attendere ulteriori 90 giorni per poi avere una risposta dal tribunale. Fatti seguire da un esperto, un intermediario creditizio che possa aiutarti nello svolgimento di queste pratiche.