Contributi previdenziali: il dipendente quanto costa

Quando si assume un dipendente non bisogna solo pensare allo stipendio, ma anche ad altri costi come i contributi: facciamo due conti.

I contributi previdenziali sono delle somme che devono essere versate all’INPS ogni mese. 

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Contributi previdenziali: il costo reale dei dipendenti – Tuttogratis.it (Foto di loufre da Pixabay)

Quando si tratta di professionisti (partita IVA) sono gli stessi lavoratori a versare i propri contributi all’INPS. Quando invece si tratta di lavoratori dipendenti, la cosa cambia. Infatti, una piccola parte di contribuiti viene trattenuta direttamente dalla busta paga del dipendente, mentre una buona parte deve versarla il datore di lavoro. Quando si assume qualcuno, non devi pensare solo allo stipendio, ma anche a tanti altri costi come appunto i contributi, ma anche al TFR, alle indennità di malattia e moltissime altre spese. Per questo oggi ho deciso di fare chiarezza almeno sulla parte contributiva dell’assunzione di un dipendente, vediamo subito insieme le cifre di cui stiamo parlando.

Contributi INPS: facciamo due conti sulle reali spese per l’azienda

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Contributi INPS: facciamo due conti sulle reali spese per l’azienda – Tuttogratis.it (Foto di PublicDomainPictures da Pixabay)

Se hai un’attività e vuoi assumere qualcuno, è molto importante informarti prima sulle spese che devi sostenere. Oltre quindi allo stipendio mensile, devi anche versare al tuo dipendente i contributi previdenziali. Queste somme vengono calcolate in base al settore di lavoro, al tipo di impiego e del contratto. Ogni settore ha un’aliquota INPS differente quindi ogni situazione va gestita a sé e possibilmente da un professionista.

Il costo dei contributi si basa anche sulla retribuzione annuale lorda del dipendente. Da questa cifra, devi calcolare che il 31% è a carico del datore di lavoro mentre meno del 10% viene detratto in busta paga al lavoratore. Oltre ai contributi previdenziali, ci sono anche tredicesima e quattordicesima di cui devi tener conto ed anche il TFR ovvero il Trattamento di Fine Rapporto da versare dopo che cessa il contratto con il lavoratore.

Come ti ho già anticipato, i costi di queste voci cambiano da settore a settore ed anche in base al tipo di impiego e di contratto. Per questa ragione ti consiglio di farti sempre seguire da un professionista che possa realmente indicarti quando andrai a spendere. Ti ricordo che non versare i contributi previdenziali ed altre indennità ai tuoi dipendenti è un reato e rischi anche una bella sanzione oltre a dover poi sborsare un cospicuo risarcimento.

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