STOP alle verifiche in classe

I compiti in classe a sorpresa sono un incubo per gli studenti di tutti gli ordini e grado di scuola. Ma, sono legali? I docenti possono fare questi tipi ti verifiche? Facciamo un po’ di chiarezza in merito.

Dopo due anni di pandemia a causa del Covid-19, finalmente per tutti gli studenti d’Italia sembra tornata un po’ di normalità. La didattica a distanza si fa solo in casi particolari, la maggior parte delle lezioni e delle verifiche si fanno in classe in presenza.

compiti a sorpresa
Verifiche in classe a sorpresa: non tutti i docenti possono farlo – Tuttogratis.it

Un po’ di normalità in questo periodo ancora così critico ed incerto. Con il ritorno sui banchi di scuola però, tornano anche le interrogazioni e le verifiche in classe. Se a casa ci si ingegnava per poter riuscire a barare durante i compiti in classe e le interrogazioni, in classe non è di certo cosa semplice. È quindi arrivato il momento di ricominciare a studiare sul serio, senza escamotage, trucchetti o bigliettini con appunti sparsi attaccati sullo schermo del PC. Una delle cose che più fa accapponare la pelle agli studenti sono le verifiche a sorpresa, quando il professore entra in classe e comincia a distribuire il questionario e le tracce del compito. Questo tipo di verifica è legittima? I docenti possono davvero farlo senza subire conseguenze? Facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento.

Compiti in classe a sorpresa: ecco cosa dice la normativa

verifica in classe
Non sempre l’insegnante può fare una verifica a sorpresa – Tuttogratis.it

Quando si tratta di scuola bisogna tenere conto che ci sono anche molte regole da seguire. In particolare, ogni scuola ha delle regole, delle linee guida che i docenti devono rispettare. Per quanto riguarda i compiti i classe a sorpresa, bisogna vedere se nel regolamento d’istituto ci sia o meno qualche riga al riguardo. Nel caso in cui ci fossero delle regole prestabilite e un docente dovesse fare una verifica a sorpresa, gli studenti potrebbero contestarla e far presente il regolamento della scuola.

Diversamente, quindi nell’eventualità che non ci siano delle regole precise sui compiti a sorpresa, l’insegnante potrebbe tranquillamente utilizzare questo sistema come metodo di verifica. È ovvio che se gli studenti stanno passando un periodo pieno di compiti in classe e di interrogazioni, possono tranquillamente parlare con i docenti e stabilire un piano migliore per effettuare le verifiche. Nulla vieta agli studenti e ai professori di avere un dialogo aperto e onesto, che permetta ai ragazzi di poter esprimere i propri dubbi e le proprie perplessità per quanto riguarda il metodo di verifica sulle competenze e sugli studi portati a termine fino a quel momento. Instaurare un dialogo e parlare sinceramente con il docente che propone la verifica a sorpresa potrebbe essere la strada giusta, anche perché bisogna considerare il fatto che nessun docente vorrebbe che i propri studenti abbiano dei brutti voti nella materia che insegna.

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