Il conto corrente permette di accedere a dei servizi bancari. È uno strumento essenziale al giorno d’oggi, ma purtroppo è anche soggetto a tassazione. Ma ci sono dei modi per non pagare le tasse in modo legale? O pagarne di meno? Rispondiamo a queste domande e facciamo chiarezza sulla questione.
Dovete sapere che gli italiani in media tengono nel proprio conto corrente 18.000 euro e dagli ultimi dati offerti dall’Associazione Bancaria Italiana, ne vengono depositati 1.600 miliardi.
Ma in pochi pensano che quei soldi lasciati lì in quel conto non solo non rendono ma sono anche soggetti a delle spese che vengono addebitate dal fisco o dalle banche o anche dall’inflazione.
È possibile non pagare le tasse nel proprio conto corrente?
Ci sono spese possono essere schivate, basta conoscere il modo. Per esempio l’imposta di bollo di 34,20 euro, che viene pagata grazie alla legge sulle giacenze medie che superano i 5.000 euro all’anno. Alcune spese invece possono essere evitate scegliendo delle piattaforme di comparazione. Esistono dei conti corrente che non hanno spese, in particolare alcuni che si aprono via web.
Ma soffermiamoci sulla giacenza media: in realtà non è così complicato calcolarla, vengono usati i dati in un certo periodo, di solito coincide con l’anno solare. Fatto questo si calcola la media ponderata delle somme del conto. Le banche comunicano all’Agenzia delle Entrate la giacenza media, facendo una divisione. La somma delle giacenze giornaliere per i giorni dell’anno e da questo calcolo si capisce se il saldo è attivo o passivo.
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Il modo legale per evitare questa tassa di 34,20 euro c’è, anzi ci sono diversi modi. Se avete sul conto 9.000 euro, potete aprirne un secondo conto corrente, magari tra quelli che non hanno spese e depositarne la metà, così da scendere sotto i 5.000.
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Si potrebbe anche investire la somma che supera i 5.000 euro in buoni postali o titoli di Stato a breve termine, in questi si paga una tassa compensata dal piccolo rendimento. Se arriviamo ai 15.000 euro depositati, può versarli su 3 conti, scegliendo quelli senza spese.