Il ticket licenziamento è una somma che il datore di lavoro deve corrispondere all’Inps nel momento in cui decide di licenziare un dipendente. Vediamo quali sono le cifre per questo 2022.
Siamo in un periodo davvero molto difficile per quanto riguarda la crisi del lavoro e della finanza. A causa del Covid-19 moltissime aziende hanno dovuto chiudere o ridimensionare il numero del personale considerando il calo del fatturato. Tra restrizioni e lock-down sono migliaia le imprese italiane che hanno dovuto mettere i propri impiegati in cassa integrazione. Da quando sono stati sbloccati i licenziamenti, in moltissimi si sono ritrovati senza lavoro. Ma quando si licenzia qualcuno, lo si fa con dei costi. Quest’anno le somme da versare per il ticket licenziamento all’Inps sono cambiate. Inoltre, bisogna anche tenere conto che la cifra varia in base ai mesi in cui il dipendente ha lavorato per l’azienda di riferimento. Vediamo nel dettaglio cosa è successo.
Come ti ho già anticipato, il ticket licenziamento deve essere calcolato in base ai mesi in cui il dipendente ha prestato servizio nell’azienda. L’importo di questa somma da corrispondere all’Inps ha subito una cospicua maggiorazione nel 2022. La cifra non dipende dalle ore previste dal contratto, infatti per un dipendente che ha lavorato part-time e full-time, le somme da corrispondere per il ticket licenziamento sono le stesse.
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Se vuoi calcolare l’importo esatto, devi tener presente che il ticket corrisponde al 41% del massimale della NASpI (indennità di disoccupazione) prevista per il lavoratore licenziato per ogni anno di lavoro nell’azienda negli ultimi 36 mesi. Per questo 2022 il massimale della NASpI è di € 1.360,77 per ogni dodici mesi. Quindi il ticket di licenziamento da versare per licenziare un dipendente che ha lavorato per 12 mesi corrisponde a € 557,92.
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Di conseguenza, se devi licenziare un dipendente che ha lavorato per un anno, devi versare all’Inps € 557,92. Nel caso in cui abbia lavorato per due o tre anni, devi semplicemente moltiplicare questa somma per 2 o per 3. Per versare questa somma devi compilare un modello F24 da presentare all’Inps e pagare in un’unica soluzione, difatti l’importo non può essere rateizzato. Inoltre, devi pagarlo entro il giorno 16 del mese successivo al termine del rapporto di lavoro.
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