Attenzione all’assegno di mantenimento ridotto

Non tutti sanno ma ci sono dei modi per ottenere una revisione dell’assegno di mantenimento dei figli. Scopriamo come funziona.

Attenzione l'assegno di mantenimento può essere ridotto Tuttogratis.it 20220220
Attenzione l’assegno di mantenimento può essere ridotto Tuttogratis.it

Avete capito bene, l’assegno di mantenimento può essere revisionato. Questa possibilità viene concessa se avviene un peggioramento o un miglioramento delle condizioni economiche dei genitori a seguito della separazione o del divorzio. Qualora ciò avvenisse, il giudice potrà valutare se quello che è emerso può portare una modifica per quanto riguarda il patrimonio realizzato col provvedimento antecedente e che quindi ha riconosciuto l’assegno.

Assegno di mantenimento: in che modo può essere revisionato

L’assegno di mantenimento viene dato sia a figli minorenni che a quelli maggiorenni che non hanno ancora raggiunto l’autosufficienza, la cifra viene stabilita dal giudice considerando dei criteri precisi.

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Attenzione l’assegno di mantenimento può essere ridotto Tuttogratis.it

Innanzitutto il giudice andrà a considerare le esigenze del figlio e il suo tenore di vita prima della separazione, i tempi di permanenza presso i genitori e le risorse economiche di entrambi, oltre che la valenza economica dei compiti domestici e di cura da parte della madre e dal padre.
Fatta questa doverosa premessa andiamo a capire quali sono quei criteri che consentirebbero di ottenere una revisione dell’assegno di mantenimento. Questo prevede la modifica della cifra relativa all’assegno stabilita in sede di separazione e divorzio.

  • Perdita improvvisa del lavoro,
  • Nascita di un bambino con la nuova compagna/o,
  • Miglioramento della condizioni economica del coniuge beneficiario.

Appare evidente che l’assegno di mantenimento non è una cifra che rimane fissa ma può cambiare nel momento in cui variano delle situazioni, economiche e non.

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Questa modifica non avviene in modo automatico, ma sotto richiesta, fatto questo solo il giudice dovrà valutare se i fatti possano giustificare un provvedimento di revisione e cambiare l’assetto patrimoniale realizzato con il provvedimento che ha permesso l’assegno di mantenimento.

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Il giudice non può cambiare il vecchio assetto patrimoniale realizzato col vecchio provvedimento togliendo la possibilità di procedere con una valutazione nuova.

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