Assegno Unico, importi ridotti: ecco a chi e perché

Un grande aiuto per le famiglie ovvero l’Assegno Unico subisce una forte riduzione: ecco a chi e per quale motivo

Le famiglie che si trovano in una condizione precaria sono quelle che hanno maggiore bisogno di aiuto economico. A farlo, in questo periodo, sono stati sia l’INPS che lo Stato che, attraverso bonus e incentivi stanno cercando di contrastare la povertà. Tra i bonus più allettanti ci sono sicuramente quelli relativi alla spesa. Ricordiamo la Carta acquisti con la quale si possono comprare beni di prima necessità.

Assegno Unico, importi ridotti: ecco a chi e perché-FOTO CANVA-TUTTOGRATIS.IT

Questa era presente già nel 2022 ma è stata confermata anche nel 2023. Ancora più gettonata rispetto alla Carta Acquisti è la Carta Dedicata a te, che è in fase di erogazione proprio a luglio. Questa però sta riscontrando alcuni problemi per via di alcuni ritardi e paradossi. Il Governo infatti sta attuando alcune modifiche per risolvere la questione. Ci saranno 382,50 euro per tutti coloro che rientrano nei requisiti. Il requisito fondamentale è però il reddito, che non deve superare i 15.000 euro.

Fino a dicembre, inoltre, per le famiglie più disagiate ci sarà il bonus bollette, che ridurrà gli importi dovuti per le utenze. Ma anche il bonus erogato in sostituzione al Reddito di Cittadinanza per tutti quelli ai quali è stato sospeso, questo è di circa 350 euro. Per non parlare dell’Assegno Unico che è il principale bonus che viene erogato a favore delle famiglie con figli a carico. In questo caso ci saranno degli importi ridotti: ecco per chi.

Assegno Unico ridotto: ma solo per queste persone

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Le novità riguardo l’Assegno Unico nel mese di settembre 2023. L’INPS ha deciso infatti di erogare importi più bassi a tutte le famiglie che hanno un ISEE basso. I richiedenti dovranno quindi modificare il proprio ISEE al fine di aggiornarlo, altrimenti l’INPS erogherà un importo ridotto a tutti coloro che non lo faranno.

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Questa è una nuova regola prevista dall’INPS, anche perché prima non accadeva così. Se non si era in regola, spettava all’INPS erogare un importo provvisorio nei confronti della famiglia in questione, anche con ISEE non in regola. Con la nuova regola dell’INPS, invece, ci sono novità riguardo l’ISEE per chi non è in regola con l’Assegno Unico. Lo ha comunicato tramite la pubblicazione del messaggio 2856 del 2023 il primo agosto

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Chi fa richiesta dell’Assegno Unico con un ISEE non in regola saranno quindi contattati per regolare la propria situazione tramite sms o mail. Fin quando non avverrà la correzione dell’ISEE, l’INPS provvederà ad erogare solo l’Assegno Unico con un importo minimo. Se l’ISEE viene corretto entro il 31 dicembre, le famiglie riceveranno tutti gli arretrati.

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