Carta Dedicata a te: arrivano le modifiche del Governo

La Carta Dedicata a te ha mostrato di avere limiti e paradossi: ecco come sta intervenendo il Governo per migliorare la situazione

I bonus continuano a rappresentare un grande aiuto per le famiglie, soprattutto quelle più precarie che fanno fatica a gestire tutti i costi di fine mese. Purtroppo la situazione non è cambiata, i prezzi sono ancora alti, soprattutto quelli di gas ed energia e di alimentari. È premura di molti quindi ridurre i consumi e apportare accorgimenti durante la spesa.

Carta Dedicata a te: arrivano le modifiche del Governo-foto canva-tuttogratis.it

Per fortuna, per fare la spesa, è arrivata la Carta Dedicata a te, questa viene caricata di 382,50 euro ma solo una volta. Questa però viene destinata solo a coloro che hanno una soglia di reddito al di sotto o pari a 15.000 euro. La carta sta in fase di erogazione a partire dal 18 luglio, e non è richiesta alcuna domanda da parte dei contribuenti. Sono infatti i Comuni in questo periodo ad erogare la Carta dopo un’attenta analisi dei requisiti.

Tuttavia questa card è arrivata con molti limiti, paradossi e problematiche. Per non parlare dei ritardi, ma per fortuna arrivano le modifiche da parte del Governo che sta cercando di risolvere le problematiche. Ecco come sta agendo il Governo.

Carta dedicata a te: ecco tutte le modifiche del Governo

Carta Dedicata a te: arrivano le modifiche del Governo

I Comuni hanno pubblicato la graduatoria dei beneficiari ma la Carta non è arrivata a tutti. Ci sono ritardi nelle consegne, paradossi ma anche limiti, soprattutto in Sicilia, in particolar modo in provincia di Catania. I ritardi sono avvenuti per via dell’INPS che ci ha messo molto tempo, più del previsto, per analizzare tutti i dati dei contribuenti. I ritardi però possono causare l’invalidità della carta, dal momento che il primo acquisto deve essere fatto entro il 15 settembre 2023.

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Inoltre sono stati registrati paradossi e limiti, infatti non possono riceverla coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, chi ha disoccupazione Naspi e Dis Coll, chi percepisce la cassa integrazione, indennità di mobilità, chi percepisce l’Assegno sociale, integrazione sociale e fondi solidarietà. Un altro limite è quello delle persone, bisogna avere almeno 3 persone nel nucleo familiare.

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Inoltre possono essere acquistati solo beni di prima necessità, ma i medicinali no. Questo è davvero un paradosso.

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