Carta dedicata a te: cosa fare se non ci è arrivata ma ci spetta

In questo mese è in fase di erogazione la Carta Dedicata a te, ma cosa dobbiamo fare se non ci arriva? Scopriamolo

Nell’ultimo periodo le famiglie bisognose stanno facendo molto affidamento sui bonus. Purtroppo la situazione finanziaria continua a rappresentare un disagio, soprattutto per le famiglie più precarie. Ad essere colpiti in primo luogo, sappiamo bene che sono stati i beni e servizi di prima necessità, quindi beni alimentari e bollette.

carta dedicata a te
Carta dedicata a te: cosa fare se non ci è arrivata ma ci spetta-foto canva-tuttogratis.it

Lo Stato ha quindi cercato di andare incontro a chi ha maggiori difficoltà attraverso dei bonus spesa. Stiamo parlando di agevolazioni che permettono di acquistare a tutti beni di prima necessità. Tra questi, i più gettonati sono sicuramente la Carta Acquisti. Questa era presente anche lo scorso anno, ed è stata poi riconfermata. Si tratta di una card che viene caricata di 80 euro ogni due mesi con la quale si possono acquistare solo beni primari.

Quella su cui si è creata maggiore attesa è invece la Carta Dedicata a te, inizialmente chiamata Carta Risparmio Spesa. Questa verrà caricata di 400 euro circa una tantum, quindi una sola volta e permette di acquistare beni di prima necessità. Questa sarà erogata dai comuni a tutte le persone che hanno un ISEE inferiore ai 15.000 euro. Ma se non arriva, cosa bisogna fare?

Carta Dedicata a te: ecco cosa fare se non arriva

Carta dedicata a te: cosa fare se non ci è arrivata ma ci spetta-foto canva-tuttogratis.it

Dal 18 luglio i Comuni hanno iniziato ad erogare la Carta Dedicata a te, tuttavia chi non l’ha ancora ricevuta ma comunque spetta, si sta preoccupando. L’ideale sarebbe aspettare qualche giorno perché molto probabilmente c’è stato quale ritardo. Se invece non si vuole aspettare, è possibile controllare sul web l’elenco dei beneficiari.

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Ogni comune ha pubblicato una lista dei beneficiari ma tutelando la privacy, quindi senza nome e cognome, mettendo però in graduatoria il numero di protocollo della DSU ISEE 2023. Questo elenco però non è obbligatorio ma a discrezione del Comune di riferimento, che deciderà se pubblicarlo o meno.

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In alternativa è possibile rivolgersi agli uffici del proprio Comune, soprattutto se sul sito non c’è la graduatoria. Per capire se il proprio Comune ha pubblicato la graduatoria, basta cercare sul Google e digitare “Carta Solidale acquisti + nome del Comune, oppure Carta dedicata a te + nome del Comune.

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