I pagamenti dell’INPS riguardo il bonus dal di valore di 150 euro volgono al termine: scopriamo chi li riceverà a luglio
Siamo un po’ tutti consapevoli che sia l’INPS che il nuovo esecutivo con a capo la Meloni stanno aiutando da qualche tempo a questa a parte molte famiglie in estrema difficoltà. Con l’inflazione il paese ha subito una grave flessione, ed il potere di acquisto si è ridotto inesorabilmente. Per questa ragione ci sono state diverse agevolazioni nel tempo.
Nell’ultimo periodo sono molto gettonati i bonus spesa, come la Carta Acquisti. Questa è stata caricata di circa 80 euro ogni due mesi, solo a persone con un ISEE basso. A luglio invece, è la Carta Dedicata a te ad essere molto attesa. Questa viene caricata di 382,50 euro a tutti coloro che hanno un ISEE inferiore a 15.000 euro. Molti si stanno chiedendo però come mai ancora non deve arrivare, ecco cosa fare in tal caso.
Un altro bonus destinato alle bollette, ovvero quello di 150 euro introdotto dal governo Draghi per aiutare le famiglie in difficoltà a fronteggiare le spese. Scopriamo chi lo riceverà a Luglio.
Bonus di 150 euro: a chi sarà destinato a luglio?
Tutti coloro che ne avevano diritto, hanno beneficiato di un bonus dal valore di 150 euro, erogato una sola volta dal decreto Aiuti ter. Questo è stato creato per aiutare le famiglie con un reddito fino a 20.000 euro lordi annui, per sostenere appunto le spese del caro bollette.
Gli ultimi pagamenti saranno erogati a luglio 2023, si tratta degli ultimi pagamenti da evadere. I destinatari sono tutte quelle categorie che hanno fatto richiesta all’INPS entro aprile 2023. Tra questi troviamo co.co.co, assegnisti e dottorandi, lavoratori dello spettacolo, chi possiede partita Iva.
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Altri bonus ancora in vigore a Luglio sono anche i bonus straordinari per le persone vulnerabili. Ma anche l’aumento della soglia ISEE per accedere ai bonus. 15.000 o 30.000 euro annui per le famiglie con meno di 4 figli a carico, 30.000 euro per le famiglie numerose. Inoltre è previsto il taglio dell’iva al 5% per il gas e il metano, e azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette del gas.
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Non è previsto invece nessun rinnovo per i crediti di imposta al 40% e al 45% per le imprese con aumenti in bolletta oltre il 30% rispetto al 2019.