I tre trucchi usati dai supermercati per farci spendere di più: nessuno li conosce

I supermercati mettono in pratica sempre questi tre trucchi per farci spendere di più: non tutti li conoscono e sono infallibili

Con l’inflazione che ci ha colpito dopo lo scontro tra Russia e Ucraina, anche i supermercati hanno incontrato parecchie difficoltà, in quanto il potere di acquisto è diminuito. Ovviamente i consumatori hanno iniziato a frequentare sempre meno i supermercati e a comprare solo l’essenziale. Ovviamente i cittadini più precari hanno potuto giovare delle agevolazioni messe a disposizione sia dall’INPS che dallo Stato.

ESCAMOTAGE SUPERMERCATI
I trucchi usati dai supermercati per farci spendere di più-foto canva-tuttogratis.it

Parliamo della Carta Acquisti che è stata riconfermata, e che viene caricata di circa 80 euro ogni due mesi. Ma non solo, a luglio sarà attiva un’altra card da dedicare alla spesa, si tratta della Carta Risparmio Spesa con un importo di quasi 400 euro. Ovviamente non tutti possono usufruire di questi benefici, quindi tutte le altre persone, comunque in difficoltà, hanno dovuto mettere in pratica maggiori accortezze.

C’è anche un Tik Toker che ha deciso di raccontare la sua esperienza su come arrivare a fine mese. Ovviamente però tra i tanti accorgimenti, dovremmo considerare anche gli escamotage che utilizzano i supermercati per portarci a spendere di più. Se li conosciamo, possiamo evitare di cadere in trappola e riuscire a risparmiare a fine mese.

Trucchi dei supermercati: ecco come ci fanno spendere di più

I trucchi usati dai supermercati per farci spendere di più-foto canva-tuttogratis.it

Con la riduzione del potere di acquisto, la maggior parte dei supermercati ha adottato strategie di marketing che puntano spesso sulla psicologia del consumatore. Questo viene quindi influenzato mentalmente e tende ad acquistare più del necessario. Il primo è il trucco del carrello. Se questo è grande, il nostro cervello è condizionato dal fatto di riempirlo. Quindi più è grande il carrello, più tendiamo a riempirlo.

Per non parlare poi della disposizione dei prodotti che non avviene mai random, anzi. I prodotti vengono posizionati sugli scaffali secondo una teoria ben precisa. Questa deve colpire la psicologia del cliente.

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I prodotti dei bambini sono sempre in basso, mentre quelli più costosi sempre in bella vista e mai nascosti. Questo non è di certo un caso. Inoltre siccome all’inizio il carrello è vuoto e si tende a riempirlo subito, i beni meno acquistati sono posizionati sempre ad inizio percorso.

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Per risparmiare dovremmo infatti entrare nel supermercato con una lista della spesa. In questo modo ci muoviamo solo negli scaffali interessati senza cadere in tentazione.

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