Il bonus di 200 euro dello scorso anno è stato d’aiuto a molte persone, adesso ritorna: ecco chi ne beneficerà
Da due anni a questa parte la situazione non è per niente facile da affrontare per via del caro vita causato dall’inflazione. I prezzi sono sempre più alti, soprattutto quelli che riguardano i beni e servizi di prima necessità. Questo disagio crea difficoltà soprattutto alle persone meno agiate.
Chi ha un reddito basso fatica anche a fare una semplice spesa, peggio ancora se si tratta di una famiglia numerosa. Per questa ragione i bonus restano un’ancora di salvezza per chi è veramente in alto mare. Per fortuna l’INPS e lo Stato stanno cercando di andare incontro a chi ha difficoltà. Non mancano i sussidi, soprattutto quelli dello scorso anno che sono stati prorogati anche quest’anno.
Parliamo del bonus sulla prima casa under 36, bonus psicologico e Carta Acquisti. Questa è davvero preziosa perché viene caricata di circa 80 euro ogni due mesi. Può essere usata per comprare beni alimentari e pagare bollette. Ad oggi però ci sono anche molto bonus nuovi, come il bonus bicicletta, bonus acqua potabile, oppure quello casalinghe.
Un bonus però che fu molto gettonato lo scorso anno fu quello di 200 euro che arrivava direttamente in busta paga ai dipendenti o ai possessori di partita iva nel mese di luglio. Questo aiuto economico ritorna: scopriamo come riceverlo e quali sono i requisiti.
Il bonus di 200 euro ritorna: ecco i requisiti
Ovviamente sui bonus possono solo fare affidamento coloro che hanno un ISEE basso. Si va infatti sempre incontro a coloro che hanno maggiori difficoltà economiche. Anche nel caso del bonus di 200 euro influisce il reddito. È stato proprio l’INPS. a pubblicare una circolare in cui vengono elencate tutte le modalità per l’erogazione del sussidio.
LEGGI ANCHE: Dopo mesi di ritardo arriva il bonus tanto atteso: ecco come fare domanda
A beneficiarne saranno sia i lavoratori autonomi iscritti alla previdenza INPS, che i dipendenti. Se si soddisfano tutti i requisiti, a richiederlo possono essere anche coloro che non hanno partita Iva. Ovviamente il parametro fondamentale è quello di non superare i 20.000 euro o 35000 nel periodo di imposta 2021. Tra i requisiti però ci deve essere anche la gestione autonoma dell’INPS dal 18 maggio 2022 e nella stessa data avere un’attività lavorativa.
LEGGI ANCHE: Lavoro a contratto indeterminato anche con licenza media: ecco i requisiti
Questo bonus non può essere dato a chi è in pensione o percepisce aiuti da parte dello Stato. Se si ha un ISEE che non supera i 35000 euro nel periodo di imposta 2021 avrà 200 euro. Chi ha invece un reddito sotto i 20.000 euro, percepirà 350 euro.