Il Reddito di Cittadinanza sta diventando oggetto di diverse modifiche. Adesso si parla addirittura di una pausa: ecco perché
In questo periodo di forte confusione, il Reddito di Cittadinanza resta un appiglio per molti italiani.
Sono davvero tante le persone che cercano rifugio e conforto in questo incentivo. Soprattutto da quando c’è l’inflazione e i prezzi sono aumentati, si ha sempre più bisogno di un sostegno economico.
Da quando si è formato il nuovo governo con a capo la premier Meloni, il Reddito di Cittadinanza non sarà più quello di prima. Sappiamo benissimo che ci sono state tante truffe per quanto riguarda questo incentivo, ed è per questo che sono stati presi dei provvedimenti.
Oggi il Reddito di Cittadinanza non è stato abolito ma è stato limitato, ed è destinato solo a coloro che sono impossibilitati a trovare un lavoro. In base alla nuova Legge di Bilancio, si parla addirittura di sospensione: ma capiamo meglio di cosa si tratta.
Reddito di Cittadinanza: perché ci sarà la sospensione
Il Reddito di Cittadinanza non ha funzionato per quanto riguarda il lavoro. Neanche un quarto delle persone che lo percepisce ha poi trovato lavoro. Ora questo sussidio viene considerato un danno per il lavoro.
Dare soldi senza avere in cambio un lavoro, porta le persone ad adagiarsi e di conseguenza a non cercare un lavoro. È pur vero però che anche trovare un lavoro stagionale, andrebbe a sospendere il sussidio, quindi le persone tendono di conseguenza a non accettare.
Si parla quindi di escludere l’INPS da questo incentivo economico. Attualmente è questo ente che gestisce il Reddito di Cittadinanza, gestendo le domande e capendo chi ne ha realmente bisogno. In futuro però potrebbero essere gli enti locali a svolgere questo compito. Lo scopo è quello di capire bene quali sono le situazioni di estrema necessità.
LEGGI ANCHE: Bonus 200 euro, il reddito non conta più: la novità che non puoi perderti
Reddito di Cittadinanza: possibile sospensione
Oggi il Reddito si incassa per circa 18 mesi che poi vengono rinnovati se le condizioni di chi ne beneficia restano simili. L’unico momento di sospensione è il mese successivo a quello prima del rinnovo, quindi l’unico mese in cui non si percepisce il sussidio.
LEGGI ANCHE: Reddito di Cittadinanza: cambiano i requisiti, tutti i dettagli dall’INPS
Ora però si parla di una sospensione di circa 6 mesi tra un rinovo e l’altro. Una volta trascorsi i sei mesi, il rinnovo sarà solo di 12 mesi. Per avere il terzo rinnovo, dovranno infatti passare altri 6 mesi.