L’INPS sta procedendo a ritirare pensioni o soldi già elargiti: perché? Ecco chi deve realmente preoccuparsi di questa misura
In un periodo economicamente così sfavorevole, con il caro vita che cresce sempre di più, così come l’inflazione, sarebbe davvero un colpo basso vedersi ritirare le pensioni.
Sarebbe la goccia che farebbe traboccare il vaso, in un momento particolarmente delicato. Ma è vero che l’INPS potrebbe ritirare dei soldi già elargiti e alcune pensioni? La risposta è sì.
Sono numerose infatti le segnalazioni che l’ente sta inviando ad altrettanti pensionati. Ma per quale motivo? E chi potrebbe essere impattato da questa misura? Ecco a cosa bisogna prestare attenzione affinché tutto questo non si avveri.
Chi rischia la pensione e di restituire i soldi indietro
Le pensioni sono sempre un enorme punto di discussione in questo paese, per le più disparate motivazioni. E proprio dal mese di novembre ci sono diverse novità per le pensioni, da parte dell’INPS.
Ma perché l’ente dovrebbe ritirare gli importi. Sostanzialmente i motivi sono due: il primo è che qualche pensionato, per un vizio di forma o un semplice errore, abbia percepito indebitamente delle somme non dovute. In questo caso l’INPS invia una lettera con il dettaglio e il bollettino da pagare per restituire la somma indebitamente ottenuta.
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Il “buco” è presente soprattutto per l’anno 2018, in cui si registrano i casi maggiormente interessati. Un altro caso è relativo alle prestazioni assistenziali nonostante il soggetto fosse ricoverato a cure statali. In questo caso potrebbe non restituire le cifre in quanto è un errore dell’ente stesso.
Mancanza di dichiarazione
Un altro caso in cui l’ente può ritirare i soldi, anche tramite rateizzazioni mensili in modo automatico, è quando il pensionato non ha inviato per tempo le comunicazioni obbligatorie.
Di fatti l’ente, in questo modo, non può calcolare la situazione reddituale dell’avente diritto, e il rischio di corrispondere più del dovuto è elevato. In questo caso però, l’ente può agire autonomamente in quanto si tratterebbe di un dolo da parte di chi percepisce la pensione.
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Le sanzioni relative alla mancata dichiarazione dei redditi possono essere immediate ed anche severe.
