Per riscaldarsi, il Pellet è diventato davvero caro: scopriamo le alternative economiche che ci faranno risparmiare
La crisi energetica potrebbe essere imminente. Dalla Russia è partita infatti la minaccia di un blocco dei rifornimenti nei confronti dell’occidente.
Questo vuol dire che aumenteranno ancor di più le utenze, e dovranno quindi limitare i consumi energetici soprattutto i riscaldamenti. Sono molti quelli che già in questo periodo stanno prendendo le precauzioni per evitare di spendere molto. Spesso, per risparmiare, si cade spesso in falsi miti, come quello di cuocere la pasta a fuoco spento, ovvero la cottura passiva.
Bisogna però capire bene quali sono gli accorgimenti da adottare per spendere meno. Prima fra tutte, evitare la stufa elettrica, perché l’elettrodomestico che più consuma in assoluto. Bisogna però anche fare attenzione alla stufa a gas, perché sembra proprio che emani sostanze cancerogene.
Spesso per riscaldarsi in inverno si usa il Pellet, ma questo sta arrivando a costare davvero tanto. La buona notizia è che esistono delle alternative davvero vantaggiose.
Il Pellet ha raggiunto prezzi davvero esagerati, il suo prezzo è di circa 100 euro al quintale. Come sostituto vantaggioso c’è sicuramente il nocciolino di sansa vergine nelle stufe. Ultimamente però anche il prezzo di quest’ultimo sta aumentando, quasi 60 euro al quintale.
Per risparmiare però ci sono altri combustibili, che sono davvero convenienti. Troviamo quindi, il Cippatino di legna che ha un costo davvero irrisorio. Si può quindi usare nella stufa come sostituto al Pellet. Questa però ha anche punti a sfavore, ha infatti un potere calorifico di 3.0-35 kWh/kg, quindi bisognerebbe comprarne in grandi quantità.
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Tra i possibili sostituti ci sono anche i gusci di frutta secca, soprattutto se macinate ed essiccate. In questo periodo costano poco. Se sono certificate per la combustione non causano danni alla coclea. Tuttavia anche i gusci delle mandorle hanno un potere calorifico basso, quindi anche in questo caso si necessitano grandi quantità.
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Un’altra valida alternativa sembra essere il mais, però deve essere essiccato. Anche se è aumentato di prezzo, non può essere paragonato al Pellet. Questo però non si usa spesso perché perché tende a creare concentrazioni dure nel braciere. Questo però è più indicato come cibo.
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