Attenzione ai malware che possono svuotare il conto bancario: quali sono

Bisogna fare attenzione ai malware che possono svuotare il conto bancario attraverso l’uso di uno smartphone e che può seriamente danneggiarci. 

Coi nostri cellulari e smartphone la curiosità ci porta a navigare in siti non proprio sicuri che possono metterci nei guai dal punto di vista economico. Non bisogna fidarsi di messaggi che poi andiamo ad aprire che potranno essere dei virus.

Malware conti bancari
Attenzione alle login ed alle password-(Foto Canva)-Tuttogratis.it

Attraverso tante applicazioni, rischiamo di cadere in tranelli rappresentati da malware che possono svuotarci il nostro conto in banca. Questi trojan si fingono come vere e proprie applicazioni che riescono ad entrare attraverso i nostri dati, rubando password e login.

Attenzione a Sharkbot

Malware conti bancari
Tenere antivirus per individuare i trojan-(Foto Canva)-Tuttogratis.it

Il malware Sharkbot dopo aver danneggiato milioni di utenti ad aprile, fu isolato e cancellato. Ma non si arrende, il trojan è nuovamente attivo e si cela attraverso finte applicazioni diffondendo sms di apertura. Infatti è riuscito a passare tutti i controlli non rilevando codici dannosi al suo interno.

Obiettivo principale di Sharkbot sono le credenziali bancarie dei clienti bancari. Sharkbot riesce ad infettare cellulari e smartphone con due finte applicazioni chiamate MisterPhoneCleaner e Kylhavy Mobile Security che sono state rimosse da Google Play Store. Attenzione che si finge anche come anti virus per attrarre gli utenti.

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Sharkbot è capace di intercettare i dati degli con una tecnica chiamata “keyllogging” captando attraverso l’uso della tastiera riuscendo ad ottenere il controllo totale dei dati. Quindi se sono state scaricate le precedenti applicazioni il consiglio è quello di rimuoverle subito, per evitare ulteriori danni.

Come proteggersi dagli attacchi dei malware

Per aggirare gli attacchi dei trojan bancari, bisogna verificare da dove provengono queste applicazioni e la loro attendibilità anche attraverso i messaggi di “pishing”. Controllare bene le modalità di installazione delle applicazioni.

Sharkbot riesce ad entrare nelle applicazioni e nei dati bancari con codici fiscali, facilmente rintracciabili su internet. Il trojan è capace di capire se abbiamo aperto la nostra applicazione bancaria, in modo da fare prelievi e bonifici.

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Se però il virus riesce ad entrare, è molto difficile riuscire ad eliminarlo, quindi bisogna già avere un antivirus capace di captare il pericolo e non permettere al trojan di “rubare” i nostri dati e svuotare il nostro conto bancario senza che ce ne accorgiamo.

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