Un ritrovamento agghiacciante è avvenuto nelle acqua del fiume Reno, nei pressi di Bologna: il cadavere di un giovane uomo. Dopo le indagini delle forze dell’ordine ne sarebbe stata individuata l’identità
Durante le prime ore di ieri, venerdì 7 ottobre, è stato rinvenuto il cadavere di un giovane uomo nelle acque del fiume Reno, sotto al Pontelungo, in provincia di Bologna.
Alcuni operai stavano lavorando in un cantiere in prossimità di quel luogo quando si sono accorti del corpo senza vita. Hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e gli operatori sanitari del 118 che, purtroppo, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Scattate le indagini per comprendere cosa possa essere avvenuto. Non è stata nessuna pista ma tutto porterebbe a un’unica spiegazione.
Terribile scoperta sulle sponde del fiume Reno: a chi appartiene il cadavere dell’uomo rinvenuto ieri, 7 ottobre
Ieri, venerdì 7 ottobre, è stata fatta una macabra scoperta nelle acque del fiume Reno, in provincia di Bologna. Alcuni operai hanno rinvenuto il corpo senza vita di un giovane uomo.
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La Polizia Scientifica è intervenuta sul luogo per effettuare le indagini di rito. Come riferito da diverse fonti tra cui Bologna Today e Fanpage.it, in prossimità dell’area erano presenti anche oggetti come delle sedie, lenzuola e un materasso, probabilmente utilizzate da un senzatetto per dormire.
Dopo ore di indagini, a quanto pare è stata individuata l’identità dell’uomo senza vita, tuttavia non sono state rese note pubblicamente le sue generalità. Si tratterebbe di uno studente universitario fuori sede di soli 20 anni.
Secondo quanto riportato dal Corriere di Bologna, sono stati interrogati dalle forze dell’ordine diversi amici e conoscenti del giovane. Quest’ultimo avrebbe riferito ai suoi familiari di aver concluso il suo percorso di studi presso l’ateneo bolognese; la discussione di laurea doveva tenersi proprio ieri, 7 ottobre.
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In realtà, non sarebbe stato proprio così e gli esami da sostenere erano ancora un gran numero. Per questo motivo avrebbe compiuto un gesto estremo, togliendosi la vita. L’esame autoptico che verrà eseguito nei prossimi giorni servirà a sciogliere gli ultimi dubbi.
