Tanti cambiamenti per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, e ora nulla è più certo: scopriamo cosa sta succedendo.
Ormai lo sappiamo bene, questa ultima fase dell’anno è tutt’altro che semplice: ma, anzi, potrebbe essere paragonata a un vero e proprio terremoto di novità e cambiamenti.
Se già questa estate ci aveva dato dei suggerimento di quello che ci avrebbe aspettato con la fine di questo duemila ventidue, con l’inizio del mese di Settembre e Ottobre non c’è dubbio che le cose stanno per diventare davvero turbolente. D’altronde, quest’anno non è stato di certo dei più semplici, e non potevamo mica aspettarci che si concludesse in modo piatto e quasi monotono? In particolare, le ultime novità che dobbiamo prepararci ad affrontare riguardano il Reddito di Cittadinanza. Ecco, quindi, tutto quello che abbiamo bisogno di sapere: per scoprirne di più continuate a leggere insieme a noi di Tuttogratis.it.
Lo sapevate che ci sono tanti cambiamenti in vista e che, soprattutto, il Reddito di Cittadinanza potrebbe essere in pericolo? Scopriamo di più
Tra rincari dell’energia e prezzi delle bollette mai visti prima, non avevamo certo dubbi che quest’ultima fase dell’anno duemila ventidue sarebbe stata tutto fuorché tranquilla e monotona. In particolare, però, eravamo tutti perfettamente consapevoli che con l’arrivo delle nuove elezioni, i cambiamenti sarebbero stati tanti e soprattutto profondi. Eccoci quindi a scoprire cosa dobbiamo aspettarci a scoprire per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza.
Mentre, infatti, il Reddito di Cittadinanza viene messo in pericolo dalle nuove iniziative promosse dai vincitori delle recenti elezioni, non tutto è perduto. Ecco, infatti, che a muoversi e mettersi in gioco sono le Brigate di Cittadinanza: scopriamo di più sulla loro iniziativa.
Sono ormai anni che, nel nostro paese, si sente parlare di Reddito di Cittadinanza. Ma facciamo un passo indietro, e torniamo a quando quindici anni fa è stato fondata la Brigata di Cittadinanza A farlo è stato un ingegnere, ovvero il signor Fornari, dell’Ansaldo Nucleare. Si trattava, all’epoca, di una iniziativa rivolta a tutti i residenti di Genova Nervi che avessero intenzione di mettersi in gioco.
L’intenzione era quella di rendersi utili alla comunità e soprattutto lavorare affinché il quartiere diventasse più sicuro e soprattutto vivibile. In poche parole, si trattava di tutta una serie di iniziative come le manutenzioni ordinarie, pulizie, aiuto per gli anziani, lavoro di giardinaggio e molto altro. Ad oggi, dopo ben quindici anni, le cose sono cambiate, si sono evolute e soprattutto si sono estese. E, nello specifico, abbiamo ben tre milioni di persone che percepiscono il Reddito di Cittadinanza.
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Molte di queste tre milioni di persone, però, non vedono l’ora di mettersi in gioco e soprattutto di poter fare qualcosa per la comunità. Tuttavia, c’è qualcosa o per meglio dire qualcuno che sembra mettere loro i bastoni tra le ruote e in questo modo il loro desiderio non fa altro che diventare illegale o comunque scomodo da mettere in atto.
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Ed è proprio per questo sono state chiamate a rapporto le Brigate di Cittadinanza. Si tratta di cittadini volenterosi e desiderosi di mettersi in gioco alle comunità. Ovvero persone che non vedono l’ora di poter fare qualcosa, lavori od opere di bene, per il proprio quartiere o il proprio paese. L’iniziativa, per tanto, cerca di spingere i cittadini a fare qualcosa, a sentirsi liberi di rimboccarsi le maniche.