La vittoria di Giorgia Meloni metterà fine al Reddito di Cittadinanza? Ecco tutto ciò che bisogna sapere sul cambiamento o cancellazione di questo sussidio introdotto dal governo Conte 1 formato dai 5 Stelle e la Lega.
Sono moltissimi i percettori del Reddito di Cittadinanza preoccupati in questi giorni, dopo la vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni questo sussidio potrebbe avere le ore contate, date le sue dichiarazioni.
Il Reddito di Cittadinanza è una delle misure prese nel 2019 dal governo Conte 1, formato dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle e già dai primi mesi dalla sua introduzione si sono mossi in molti cittadini e politici i primi dubbi su questa misura. Infatti anche se il Reddito è nato come strumento per aiutare le famiglie e i cittadini in difficoltà in attesa di lavoro, sembra che tra poco potrebbe essere cancellato o totalmente riconvertito, ma quando sarà possibile sapere se e quando succederà? In questa situazione anche Guenda Goria elogia la Meloni e attacca Zorzi: scontro fra titani sui social
Reddito di Cittadinanza: in molti lo perderanno
Tutti ormai conoscono la posizione del Centro Destra e della Meloni in confronto al Reddito di Cittadinanza, infatti questa misura nata come reddito minimo garantito è stata più volte criticata per via dei costi e della funzione che dovrebbe svolgere.
LEGGI ANCHE: Reddito di Cittadinanza bloccato: ecco come fare per risolvere con l’INPS
Giorgia Meloni ha infatti mostrato e dichiarato la sua volontà nel voler riformare il Reddito di Cittadinanza in modo da rendere questo sussidio più efficace nella ricerca attiva del lavoro.
Infatti la vincitrice delle elezioni ha in programma di modificare l’attuale Reddito di Cittadinanza e di potenziarlo in modo da sostenere i disabili, le famiglie con figli a carico e gli over 60 e levando la possibilità alle persone tra 18 e 59 anni di poter accedere a questo sussidio.
LEGGI ANCHE: Attenzione alla scadenza dell’ISEE: ecco la data annunciata dall’INPS
Tra le proposte di Fratelli d’Italia ci sono in effetti anche incentivi per le imprese, diminuendo le tasse relative al costo del lavoro, in modo da poter assumere più personale e incentivare le assunzioni. Inoltre sempre per favorire la ricerca del lavoro, verranno potenziati le politiche attive creando e promuovendo corsi di formazione durante i quali i cittadini potranno accedere a degli ammortizzatori sociali in grado di sostenerli economicamente. Inoltre ci sono novità in merito alle tasse, arriva infatti un ulteriore sostentamento finanziario da parte del Governo: di che si tratta