Occhio alla data di scadenza dell’ISEE: se non lo rinnovi seguendo le linee guida dell’INPS, perderai bonus e agevolazioni.
L’ISEE (indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un documento che attesta il reddito di una persona o di una famiglia, il reddito si intende annuo.
È un’attestazione fondamentale per richiedere molti bonus, agevolazioni ed aiuti economici. L’ISEE attesta non solo il reddito di una persona o di una famiglia, ma per produrlo si deve tenere conto anche del patrimonio mobiliare ed immobiliare, se si è in affitto o si ha una casa di proprietà e si riferisce ai 2 anni antecedenti. Quindi l’ISEE del 2022 si riferisce ai redditi ed al patrimonio del 2020. Ti ricordo che puoi farlo gratuitamente presso CAF o patronati oppure direttamente sul sito ufficiale dell’INPS.
Non tutti lo sanno, ma questo documento ha una determinata scadenza e quindi va rinnovato ogni anno se hai chiesto bonus e agevolazioni che avevano come requisito una certa soglia dell’ISEE. Quindi devi assolutamente rinnovarlo se vuoi continuare ad avere questi aiuti economici.
Segna questa data, l’ISEE scadrà e dovrai farne uno nuovo
Non tutti lo sanno, ma l’ISEE ha una determinata data di scadenza ogni anno e deve essere rinnovato se vuoi continuare ad usufruire dei vari aiuti economici.
Il documento è valido per tutto l’anno in cui lo produci e solo fino al 31 dicembre. Anche se fai l’ISEE a dicembre scadrà il 31, vale per tutti la stessa data di scadenza indipendentemente da quando lo fai.
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Purtroppo quindi non possibile produrre l’ISEE dell’anno successivo (nel nostro caso, quello del 2023) in anticipo. Devi quindi per forza attendere gennaio per rinnovarlo. Il problema è che ci saranno sicuramente dei rallentamenti per averlo in quanto tutti i cittadini interessati lo rinnoveranno a gennaio. Questo significa che CAF e patronati saranno oberati di lavoro.
L’unica cosa che puoi fare per accelerare il rinnovo dell’ISEE è quello di preparare in anticipo tutti i documenti che servono e magari prendere l’appuntamento con il CAF o il patronato anticipatamente. Volendo potresti fare l’ISEE anche online sul sito web dell’INPS, ma bisogna essere sicuri delle autodichiarazioni e sbagliare qualcosa potrebbe portarti non pochi grattacapi. Comunque se vuoi provare a fare l’ISEE precompilato quando scadrà quello del 2022, clicca su questo link per accedere al sito dell’INPS. Dovrai autenticarti con SPID, CIE o CNS e seguire le istruzioni del portale.
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Nel caso invece tu voglia affidarti ad un CAF o ad un patronato, i documenti che devi preparare sono i seguenti:
- Carta d’identità del dichiarante e codice fiscale.
- Codice fiscale anche dei familiari con cui risiedi.
- Contratto di affitto registrato in corso (se hai la residenza).
- CU (se sei lavoratore dipendente) oppure dichiarazione dei redditi.
- Giacenza media dei conti correnti.
- Azioni, libretti di risparmio, BOT e altri strumenti finanziari.
- Targa delle auto o dei veicoli.
- Documentazione relativa agli immobili di tua proprietà.
- Certificati e spese sostenute in caso di familiari con disabilità.
Mi raccomando, i documenti devono essere relativi ai due anni precedenti, quindi i redditi devono essere quelli del 2021 per l’ISEE 2023. Nel caso in cui la tua situazione patrimoniale abbia subito degli importanti cambiamenti, prima dovrai fare l’ISEE ordinario e poi fare quello corrente.