Un’anziana signora è stata avvicinata da due uomini mentre si trovava a bordo della sua auto. Si sono finti amici del figlio della vittima per tentare una truffa bella e buona. Fortunatamente non si è concretizzata
Se c’è una cosa che possiamo dire dei truffatori è che, almeno loro, non fanno nessun tipo di discriminazione. Uomini, donne, alti, bassi, magri, grassi, bianchi, neri, poveri, ricchi… se vedono una buona occasione per spillare denaro a qualcuno, non se la lasciano scappare.
Tuttavia, sembrerebbe che il loro target preferito siano le persone anziane. Con raffinati raggiri utilizzano soprattutto il web per fingersi istituzioni governative o aziende rinomate. Noi di Tuttogratis.it abbiamo a cuore i nostri lettori e vi mettiamo in guardia sulle spregevoli tecniche adoperate dai malviventi. Recentemente ne sta circolando una che utilizza la famosa applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp: non vi fate cogliere impreparati. I criminali più audaci, però, continuano a non nascondersi dietro un dispositivo digitale ma ci mettono letteralmente la faccia, attuando dal vivo delle frodi così ben studiate che potrebbero far cadere nella trappola chiunque. É quanto stava per succedere a un’anziana signora di Roma. Per fortuna i truffatori non sono riusciti nell’intento malevolo.
Una truffa bella e buona è stata sventata a Roma dai carabinieri della stazione Talenti. Degli agenti hanno visto una donna di 78 anni mentre parlava con due individui mentre si trovava all’interno della sua auto.
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Il raggiro stava avvenendo in via Monte Massico, all’incrocio con via Monte Catinaccio, nella zona del Tufello. Due uomini di 67 e 42 anni si sono avvicinati all’anziana nel pomeriggio di lunedì scorso. “Non ci riconosce? Siamo amici di suo figlio” – con questa scusa stavano cercando di farsi consegnare del denaro, sostenendo che il congiunto della vittima dovesse loro la cifra di 1500 euro e che fosse proprio lei a doverli pagare.
La frode era così ben architettata che hanno spinto l’anziana a parlare con una terza persona al telefono che, fingendosi proprio il figlio, l’ha rassicurata fino a convencerla a prelevare i soldi contanti presso uno sportello bancomat.
Per fortuna i Carabinieri hanno intercettato subito i loschi atteggiamenti dei malviventi che sono stati arrestati in flagranza di reato.
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In attesa di processo, per loro è scattato il divieto di allontanamento da Napoli (loro comune di residenza), con obbligo di dimora e di permanenza in casa dalle ore 20 alle ore 6.
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