La Regina Elisabetta aveva un modo del tutto particolare per comunicare a distanza con i suoi collaboratori, fatto di gesti e segni segreti. I significati di alcuni di essi sono venuti allo scoperto. Se metteva il rossetto voleva dire…
Quanto ci mancherà la Regina Elisabetta! Sembra ancora incredibile che non ci sia più. La maggior parte delle persone in vita non ha memoria di un momento in cui non sia stata lei a capo del Regno Unito. Sapere della sua dipartita mette senza dubbio un manto di tristezza in ognuno di noi.
Integerrima, elegante, autorevole anche dopo i vari dolori e scandali che hanno colpito i numerosi membri della sua famiglia. Mai una parola fuori posto in pubblico o un segno di cedimento. Fino alla fine ha mantenuto un’aura di raffinata signorilità. Eppure era un essere umano come tutti gli altri! Durante gli innumerevoli incontri e banchetti a cui ha dovuto partecipare in 70 anni di regno, anche Sua Maestà si sarà sentita annoiata o spazientita. Come comunicarlo senza intaccare la sua immagine e senza urtare i sentimenti di chi le stava intorno? Aveva escogitato una serie di gesti in codice per mandare messaggi segreti ai suoi collaboratori. Scopriamo i più particolari.
La Regina Elisabetta comunicava tramite gesti in codice. Sapete che significava quando metteva il rossetto?
Ian Scott Hunter, ex valletto della Regina, ha rivelato qualche segretuccio della scomparsa Sua Maestà durante una puntata speciale del programma “Antiques Roadshow”.
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Queen Elizabeth II usava portare con sè sempre un rossetto nella sua borsa. Nonostante il galateo vieti a una donna di truccarsi in pubblico, lei lo metteva senza nemmeno guardarsi allo specchietto per segnalare che era pronta ad andarsene.
Un altro gesto inequivocabile aveva a che fare proprio con la borsa. La Regina Elisabetta la spostava da un braccio all’altro quando voleva terminare una conversazione poco gradita. Era il segnale per dire al suo staff che voleva che qualcuno la interrompesse.
Se poggiava la borsetta a terra era un altro modo per dire che voleva andarsene. Quando, invece, la posizionava sul tavolo stava semplicemente avvisando che si sarebbe alzata nel giro di pochi minuti.
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Anche girare la fede al dito era un gesto esplicito per comunicare che aveva voglia di dirigersi altrove.
