WhatsApp, una delle applicazioni più diffuse al mondo è usata come strumento per una truffa bella e buona ai danni di ingenui utenti. Non farti cogliere impreparato: scopri come funziona e difenditi
Ormai è entrato spiacevolmente nel nostro vocabolario quotidiano il termine phishing che determina tutte le truffe che avvengono in ambito telematico.
Una sottocategoria di questo tipo di raggiri è lo smishing. Sapete in cosa consiste? Riguarda gli “attacchi” che si concretizzano tramite messaggi di testo sui nostri cellulari. In generale, le persone sono più propense a fidarsi di comunicazioni che arrivano sul proprio numero di telefono rispetto a quelle consegnate via email o informazioni trovate qua e là sul web. Noi di Tuttogratis.it siamo sempre pronti a svelarvi le truffe più comuni per mettervi in guardia. Ultimamente alcuni hacker si sono spacciati per membri della famiglia di alcuni sprovveduti utenti in modo da sottrarre denaro e dati di accesso ai conti bancari. Adesso circola su WhatsApp un nuovo tipo di frode. Scopriamo insieme in cosa consiste per non cadere nella trappola.
Truffa su WhatsApp: qual è il messaggio che circola velocemente tra gli utenti. Attenzione all’inganno
La nuova truffa che è diventata virale su WhatsApp inizia con le seguenti parole: “Ciao, non ci sentiamo da molto tempo, non so se riesci ancora a ricordarti di me, quindi ti ho inviato una mia foto ora, mi manchi molto. Come stai recentemente?”.
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Chi è che non si fiderebbe di un messaggio così affabile? Inoltre, la curiosità di scoprire chi sia questo misterioso amico farebbe cadere in tentazione tantissime persone.
La comunicazione procede in questo modo: “Sono passato a un nuovo account WhatsApp, spero che tu possa aggiungere il mio nuovo account WhatsApp wa.me/+6011***** Possiamo rimanere meglio in contatto qui”.
Nel momento in cui cliccherete sulla foto e sul link inviato si apriranno malware (un virus) che mettere a rischio la sicurezza informatica del vostro dispositivo digitale, violando la privacy e riuscendo a sottrarre dati sensibili come quelli bancari e non solo.
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Cosa fare? Contattare la polizia postale, segnalare il contatto e bloccare il numero.