Riscaldamento: multe agli italiani nel caso non osservino questi divieti

Forti sanzioni in arrivo per i cittadini, se non si rispetteranno i limiti fissati dal Governo per il riscaldamento

Ora rischiamo anche di restare al freddo, nei prossimi mesi invernali. L’ aumento del prezzo del gas, causato dalla Russia, con la guerra contro l’Ucraina, sta mettendo in difficoltà interi paesi, che devono cominciare a prevenire l’arrivo delle basse temperature.

Questa guerra sta coinvolgendo tutti, anche chi non è militarmente interessato. La Russia, principale nazione fornitore di gas, ha aumentato i prezzi, raddoppiandoli, quindi in Europa gli importi delle fatture cominceranno ad aumentare, soffocando economicamente i cittadini.

Aumento del Gas: la situazione in Italia

Con le prossime elezioni che si terranno domenica i principali protagonisti dei diversi partiti italiani, stanno battendo il pugno, per gli smisurati aumento delle bollette riguardanti elettricità e gas per gli italiani.

Già varie aziende di lavoro hanno visto triplicarsi le fatture e sono quasi all’esasperazione, rischiando di chiudere le attività. I cittadini italiani già in difficoltà per l’aumento dei prezzi di materie alimentari, rischiano di non poter nemmeno riscaldarsi come si deve.

Infatti, in alcune zone d’Italia, i cittadini già pensano a come prevenire l’arrivo del freddo. Si parla degli acquisti di stufe a legna o a pellet, o al classico riscaldamento dinanzi ad un camino a legna. Intanto, se si superano i limiti dei contatori, le sanzioni saranno molto alte.

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I prezzi delle sanzioni per i cittadini

In alcune regioni di Italia è in vigore il divieto di impiego di mezzi di riscaldamento a biomassa per la tutela dell’ambiente che superano i 10kw. Purtroppo questa guerra, oltre che a danneggiare i cittadini ucraini, sta nuocendo gli abitanti degli altri paesi europei.

Soprattutto nelle zone del Nord Italia, secondo l’articolo 27, comma 4 della Legge regionale n. 24/2006, le sanzioni partono da 500 euro e possono toccare addirittura cifre fino a 5.000 euro.

Le regioni maggiormente coinvolte sono Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, in cui è vietato accendere camini e stufe a legna secondo precise delibere regionali. Dal si possono installare mezzi di riscaldamento con generatori che non debbano superare le 4 stelle.

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Con il freddo che arriverà, le temperature dei termosifoni dovranno calare dai 21 a 19 gradi, e se non si osserveranno queste leggi, le multe saranno salate e si rischierà di restare senza riscaldamento. Oltre al danno anche la beffa.

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