Il Governo italiano ha deciso per ulteriori proroghe in merito di bonus e aiuti economici per fronteggiare il periodo di crisi dei cittadini dovuti ai pesanti rincari generali
Il 2022 sarà ricordato sicuramente come un anno funesto per quanto riguarda il peso gravato sulle tasche degli italiani.
Gennaio si è aperto con i rincari gravosi sulle bollette di luce e gas. Da febbraio in poi lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina ha creato una valanga di conseguenze a livello internazionale con un ulteriore aumento dei costi di gas, trasporti, materie prime anche del settore alimentare facendo schizzare alle stelle anche i prezzi del cibo. Ovviamente, sembra doveroso ricordare i danni economici a cui eravamo già sottoposti dopo due anni di pandemia di Covid-19. Il governo italiano si è attivato con una serie di bonus per fronteggiare la situazione. Recentemente è arrivato il primo via libera da parte del Senato per convertire in legge del Decreto Aiuti bis. Scopriamo cosa accadrà.
Bonus prorogati e approvazione della conversione in legge del Decreto Aiuti Bis
Il primo step per la conversione in legge del Decreto aiuti Bis è stato deciso in Senato con 182 voti favorevoli, nessun voto contrario e 21 astensioni.
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Andremo incontro alla sospensione fino al 30 aprile 2023 delle modifiche unilaterali di contratto di fornitura energia elettrica e gas e all’azzeramento degli oneri di sistema per il quarto trimestre e dell’Iva al 5% sul gas.
Non solo, ci sono altre buone notizie. Il bonus di 200 euro del primo Decreto Aiuti è stato esteso ad alcune categorie di lavoratori che precedentemente erano stati esclusi come collaboratori sportivi, dottorandi e assegnisti di ricerca ma anche “lavoratori con rapporto di lavoro in essere nel mese di luglio 2022 e che fino alla data di entrata in vigore del predetto decreto-legg non hanno beneficiato dell’esonero di cui poiché interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’INPS”.
Verranno rifinanziati sia il bonus psicologo e che quello trasporti. Il primo passerà da da 10 a 25 milioni di euro, il secondo da 79 a 180 milioni di euro.
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E ancora vi sarà un aumento pensioni con limite impignorabilità delle stesse, aumento della soglia esentasse per i fringe benefit, taglio cuneo fiscale, proroga tagli bollette, nuovo sconto carburanti, smart working fino al 31 dicembre 2022 per le categorie più fragili ma soprattutto lo sblocco della cessione dei crediti del Superbonus.
