L’autunno è alle porte e bisogna prepararsi: ma bisogna fare attenzione a non commettere questo errore per non incorrere in sanzioni
La bella stagione estiva volge al termine, nonostante le temperature siano ancora in alcuni casi sopra la media stagionale.
Eppure bisogna iniziare a prepararsi per quello che si preannuncia un autunno e un inverno rigido, non soltanto per il calo delle temperature. E bisogna evitare di commettere un errore che potrebbe essere molto comune, e che ci farebbe correre il rischio di incorrere in sanzioni. Ecco di cosa si tratta.
L’errore da non fare in autunno e in inverno
È un periodo molto intenso per quanto riguarda il carovita nel paese italiano, e non sono. L’aumento drastico dei prezzi ha imposto i governi, così come quello italiano, a varare misure di emergenza per contrastare l’aumento dei prezzi.
Dai numerosi bonus, come i recenti sui trasporti, o quelli che andranno a rafforzare le misure contro il caro bollette. E proprio su questo punto, oltre al sostegno dei governi, è necessaria una collaborazione da parte dei cittadini e delle imprese. Proprio per contrastare il caro gas, in autunno e inverno sarà obbligatorio tenere i termosifoni non oltre i 19°.
Una soglia ritenuta necessaria, più bassa rispetto agli altri anni, al fine di ridurre sensibilmente il consumo e quindi contrastare il costo delle materie prime. Chi trasgredisce a tale potrebbe incorrere in diverse sanzioni.
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Controlli a campione
I controlli che saranno effettuati non saranno a tappeto o abitazione per abitazione. Non è di fatti molto semplice controllare abitazioni con riscaldamento autonomo, diversamente per uno stabile a riscaldamento centralizzato.
Certo è che i controlli ci saranno e saranno a campione. È pronta anche una campagna pubblicitaria che mira a sensibilizzare l’utenza all’adeguamento delle temperature. Ad oggi non sono ancora state stabilite le possibili sanzioni, ma di certo si può incorrere in provvedimenti sanzionatori. La partenza di tale piano sarebbe previsto per il mese di ottobre, quindi in pieno autunno, e quando le temperature dovrebbero già essere in discesa.
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Una misura necessaria che porterà la comunità ad affrontare un inverno rigido sotto tutti i punti di vista, ma che appare necessaria al fine di fronteggiare con efficienza ed efficacia il caro gas che ha colpito in massa tutti gli stati Europei.