Professoressa indagata, l’accusa è gravissima: abusi sessuali su uno studente di 12 anni

Una professoressa della provincia di Benevento è indagata per il reato di violenza sessuale aggravata. Avrebbe abusato di un proprio allievo dell’età di 12 anni. Attualmente è agli arresti domiciliari

Una donna, professoressa di una scuola secondaria di primo grado opernate nella provincia di Benevento è indagata per il reato di violenza sessuale aggravata.

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Professoressa ai domiciliari, indagata di abusi sessuale su proprio allievo di 12 anni. Tuttogratis.it (Foto da Canva)

Attualmente è scattata nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari, richiesta e ottenuta dalla Procura, coordinata da Aldo Policastro. La professoressa avrebbe approfittato della sua posizione di autorevolezza per spingere un proprio allievo di 12 anni a compiere e subire atti sessuali.

Professoressa indagata. Scambiava contenuti espliciti via Whatsapp con un alunno minorenne

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Professoressa indagata per abusi sessuali su minore. Scambio di messaggi inopportuni con allievo di 12 anni. Tuttogratis.it (Foto da Pixabay)

Le indagini ai danni di una professoressa della provincia di Benevento sono scattate lo scorso marzo in seguito a una denuncia presentata dalla preside dell’Istituto scolastico presso il quale operava, seguita da quella portata avanti dai genitori della giovane vittima.

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Secondo quanto riportato da diverse fonti tra cui Rai News e Tgcom24, la donna avrebbe spinto un suo allievo di soli 12 anni a compiere e subire atti sessuali. Teatro del reato era principalmente la scuola ma non solo.

La professoressa usava l’applicazione di messaggistica Whatsapp per chiedere al minore di inviarle fotografie a contenuto sessualmente esplicito. Le comunicazioni tra i due avvenivano durante l’arco di tutta la giornata, concentrandosi maggiormente di sera e in tarda notte.

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La procura riferisce che la professoressa abbia operato tramite “un’opera di persuasione sottile e subdola instaurando con il minore prima un rapporto di predilezione in classe, e poi, un intenso rapporto telematico”.

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Scattata per lei la misura cautelare degli arresti domiciliari. Ha il divieto assoluto di comunicare con minorenni con qualsiasi mezzo. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, la donna non sarebbe in grado di gestire e autoregolare i propri impulsi sessuali. Anche la sospensione lavorativa non è stata sufficiente a terminare il suo desiderio di contatti personali e telematici con minori.

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