Siamo di fronte ad un errore storico senza precedenti: quando la monarchia inglese rischiò un vero e proprio collasso.
La regina Elisabetta II è morta all’età di 96 anni nella sua residenza di Belmoral in Scozia.
L’8 settembre tutto il mondo ha seguito con apprensione l’evoluzione sullo stato di salute di Sua Maestà e, intorno alle 18, è arrivata la notizia che pochi di noi si aspettavano. All’improvviso, dopo ben 70 anni di regno, la regina Elisabetta è morta lasciando il trono a suo figlio Carlo. Il nuovo re, Carlo III, in questi giorni dovrà attraversare il Regno Unito, così come stabilito dal “London Bridge”, il protocollo stabilito dalla regina da mettere in atto al momento della sua morte. In queste ore, non si fa che parlare di lei, di Lady Diana, di Camilla, di Meghan e di tutti gli scandali e i successi che si sono verificati mentre era seduta sul trono del Regno Unito. Ma ti ricordi di quell’errore che aveva quasi portato al collasso la monarchia? Ti rinfresco la memoria.
L’errore che fece quasi collassare la monarchia inglese
Era il 31 agosto del 1997 quando Lady Diana, ex moglie del nuovo re del Regno Unito, morì con il suo compagno, Dodi Al-Fayed, in seguito ad un gravissimo incidente stradale.
Lady D. era la principessa del popolo, una donna che era riuscita a farsi amare non solo dal popolo inglese, ma anche da quello di tutto il mondo. La notizia del decesso della “principessa triste” fece, in poche ore, il giro del globo e la reazione delle persone a quella tragedia non tardò ad arrivare.
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Migliaia e migliaia di persone si recarono davanti ai cancelli del palazzo reale, Buckingham Palace, per portare doni e fiori in memoria di Lady Diana. Anche altri luoghi significativi per la principessa vennero letteralmente invasi dalle persone che la stimavano e che la amavano. Fiumi di doni e di fiori riversati per le strade di Londra per dire addio alla principessa.
In quel momento così difficile per il popolo, la regina Elisabetta si comportò davvero molto male. Non si recò immediatamente a Londra, bensì rimase a Balmoral insieme a Carlo e ai suoi nipotini, William ed Harry che avevano appena perso la loro mamma. Questo fu un grande errore che commise la regina. Infatti, dopo giorni di silenzio, il popolo pretendeva che Sua Maestà facesse qualche dichiarazione in merito alla morte della sua ex nuora che, dopotutto, era anche la madre dei suoi nipoti.
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Per una volta, la regina aveva agito come una nonna e non come una sovrana e le critiche del popolo non tardarono ad arrivare per questo suo silenzio straziante. Fu il primo ministro dell’epoca, Tony Blair, ad invitare Elisabetta a parlare in pubblico. La monarchia in quel momento era davvero in crisi e la sovrana era chiamata a partecipare al dolore di tutto il popolo britannico per la morte di Lady Diana Spencer.
Ai funerali della giovanissima principessa, la regina partecipò ed abbassò il capo al passaggio della bara in segno di rispetto. Fu un momento difficile per tutta la sua famiglia e un reale rischio che la monarchia venisse cancellata. Ma quel gesto salvò la corona inglese. Fu però anche un insegnamento per la regina che, in quel momento, capì la profonda devozione dei suoi concittadini della principessa Diana e forse comprese che il mondo era davvero cambiato, che non erano più i titoli nobiliari a fare di qualcuno un principe o una principessa, ma l’animo buono, la compassione e l’impegno in difesa dei più sfortunati, tutte doti che Diana ha sempre avuto.