In arrivo ancora tante novità per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza: quello che stiamo per dirvi vi lascerà a bocca aperta.
Sono in arrivo numerosi cambiamenti e soprattutto novità per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza. Scopriamo insieme cosa sta succedendo.
Ebbene sì, sembra proprio che le novità, quando si parla del Reddito di Cittadinanza, siano destinate a non finire mai. In particolare, si è aperta proprio negli ultimi giorni una questione di carattere molto importante: ovvero il fatto che nessun partito sembri essere intenzione ad eliminare gli interventi contro la povertà. Per quanto riguarda le forze politiche, infatti, queste si dividono tra chi vuole potenziale il Reddito e chi invece lo vuole sostituire.
Ogni volta che pensiamo di essere arrivati a una fine ecco che arrivano altre novità per il Reddito di Cittadinanza. Quello che dovete sapere
La domanda che tutti ci facciamo è solo una: cosa ne sarà del Reddito di Cittadinanza dopo il 25 Settembre? Di certo rispondere non è facile, soprattutto considerati i vari e numerosi dibattiti che hanno interessato proprio questo tema nel corso degli ultimi mesi. Da una parte, infatti, si sono creati coloro che sono a favore di un abolizione di questo Reddito, dall’altra invece chi sostiene il suo mantenimento. Senza dubbio si tratta di uno scontro tutt’altro che semplice ma che soprattutto interessa una gran parte della popolazione.
Nonostante questo, al momento e stando a quelli che sono i programmi elettorali, sembra che nessuno sia davvero intenzionato a eliminare quelli che sono gli interventi nazionali contro la povertà. A questo punto, però, la domanda è ancora più semplice: la decisione presa porterà a un rafforzamento o a una sostituzione del Reddito di Cittadinanza?
Ebbene, per quanto riguarda il Centrodestra, questo intende sostituire il Reddito Cittadinanza con due misure: una per chi non può lavoro e una per chi invece può. Tuttavia, come ben sappiamo, tra la teoria e la pratica c’è una lontananza non indifferente e sembrerebbe essere molto più complesso di quel che sembra attuare queste misure. Diversa, invece, è la posizione del Pd e del M5S, che hanno solo l’intenzione di rafforzarlo con alcuni correttivi.
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Vi è però anche un terzo “partito” per quanto riguarda il futuro e il destino del Reddito di Cittadinanza. Ovvero di coloro che vorrebbero, attraverso delle azioni, avvicinare gli utenti al mondo del lavoro, attraverso magari delle agenzie private per l’impiego. Senza dubbio, mentre le linee guida sono ancora poco chiare, una cosa è certa: ovvero che il futuro del Reddito sarà senz’altro incentrato su singoli interventi. E che l’obiettivo di questi ultimi sarà appunto volto a un’avvicinamento di questi soggetti al mondo del lavoro.
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Nonostante questo, però, la domanda continua ad aleggiare tra noi e il rischio o la paura che il Reddito di Cittadinanza venga abolito è ancora molto alto tra noi. In realtà, però, dovremmo capire che la questione non è tanto questa, quanto più una scelta tra buongoverno e malgoverno. Al Reddito, invece, va il merito di aver finalmente acceso i riflettori su una questione rilevante e di urgenza imminente all’interno della nostra società.