Bere non fa sempre bene: ecco in quale contesto è sconsigliato
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Anna Antonucci
2 anni ago
Idratarsi quotidianamente bevendo è davvero indispensabile, ma c’è un particolare momento durante la giornata dove è sconsigliato
L’idratazione è fondamentale perché il nostro corpo è formato dall’80% di acqua.
È possibile, però, idratarsi anche attraverso frutta e verdura e non solo bevendo acqua.
Molti sono i miti da sfatare sul bere, come quello dei due litri d’acqua come dose minima giornaliera. Se prima si pensava che questo fosse una regola generica, oggi è stata smentita. Sicuramente bere fa mene, ma come ogni altra cosa, bisogna essere moderati e fare attenzione.
Ovviamente, è stato appurato che contribuisce ad eliminare la ritenzione idrica e avere una pelle più luminosa e giovane, grazie anche all’attenuazione di rughe.
Quando è preferibile non bere acqua: è sconsigliato
Il periodo più sconsigliato in cui bere è proprio quello durante i pasti, ma perché? Bere mentre si mangia diluisce i succhi gastrici e incide sulla digestione. In realtà anche questo potrebbe trattarsi di un luogo comune.
Quello che è certo è però bere il giusto, soprattutto se si mangia cibo secco come può essere il pane o la pasta. Questi infatti devono essere ammorbiditi affinché la digestione faccia il proprio corso. Quindi, bere durante i pasti si può, ma meglio se ci limitiamo a pochi bicchieri.
Spesso si dice che per ridurre il senso di fame sarebbe meglio bere molta acqua per sentirsi sazi e di conseguenza mangiare di meno. Questo atteggiamento è però errato, bisogna infatti bere il giusto e non eccedere, soprattutto quando mangiamo. Bere troppo rende difficile la digestione perché i succhi gastrici vengono diluiti.
Se quindi ci chiediamo quanti bicchieri è opportuno bere quando mangiamo, tre è il numero perfetto. Meglio non eccedere per non apportare conseguenze negative alla digestione. Il resto dell’idratazione si completa grazie a frutta e verdura. L’ideale sarebbe ricordarsi di farlo spesso e con costanza ma anche moderazione. In ogni cosa che si fa, ci vuole equilibrio.
Anna Antonucci
Sono Anna Antonucci, amo scrivere, e da circa 4 anni collaboro con alcune testate giornalistiche. Nella vita opero nel campo del social media marketing e copywriting, ma il mio sogno è diventare giornalista. A breve avrò il tesserino da pubblicista, dopodiché potrò studiare per l'esame di stato per diventare giornalista.