100mila euro sottratti a un’anziana donna: indagate la badante e sua figlia

Il gip di Milano ha emesso un sequestro preventivo nei confronti di due donne di origine moldava. Per loro le accuse sono pesantissime: avrebbero sottratto il patrimonio a un’anziana donna

Due donne di origine moldava, madre e figlia, sono state oggetto di un sequestro preventivo del valore di circa 100mila euro ordinato dal gip di Milano.

Anziana badante figlia patrimonio
Badante e sua figlia sottraggono il patrimonio a un’anziana di 87 anni Tuttogratis.it (Foto da Pixabay)

Le indagate avrebbero sottratto il patrimonio a un’anziana signora approfittando dell’occupazione di badante svolta in precedenza presso l’abitazione della vittima del raggiro.

Truffa ai danni di un’anziana di 87 anni. La badante e la figlia sono riuscite a sottrarle il suo patrimonio

Anziana badante figlia patrimonio
Polizia. Badante e sua figlia sottraggono il patrimonio a un’anziana di 87 anni Tuttogratis.it (Foto da Ansa)

Una signora anziana di 87 anni sarebbe caduta nella trappola di una donna di origine moldava (63 anni), sua badante, e della figlia di quest’ultima (47 anni). Le due presunte truffatrici risiedono rispettivamente a Galliate (Novara) e Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano.

LEGGI ANCHE: Ucciso ragazzo di 22 anni dopo una rissa. Fermato l’omicida

Secondo quanto riportato da diverse fonti come l’Ansa e il quotidiano Il Giorno, l’anziana soffriva di diverse patologie tra cui una forte depressione che l’attanagliava in seguito alla morte del marito e dei suoi figli.

Per questo motivo si era affidata totalmente alla badante e alla figlia, considerandole persone di famiglia. Le donne sono indagate per circonvenzione incapace (con l’aggravio dell’abuso di relazioni domestiche, di coabitazione e ospitalità) e autoriciclaggio.

Approfittando della situazione di fragilità e bisogno dell’87enne, l’avrebbero convinta a chiudere il suo conto e aprirne uno cointestato per controllare i suoi risparmi (circa 161mila euro). Inoltre, sono riuscite a farle firmare una procura generale per amministrare il suo patrimonio.

Godevano della sua massima fiducia e avrebbero giustificato tali azioni con la scusa di avere maggiore facilità nell’aiutarla per la sua assistenza. In realtà avrebbero prelevato anche fino a 2mila euro al giorno per pagare cene al ristorante, comprare un’automobile (una Mini Cooper) e acquistare due appartamenti, uno a a Milano e l’altro a Biella.

L’anziana avrebbe raccontato tutto a una vicina di casa che, fiutando il raggiro, l’ha accompagnata in banca. Lì è avvenuta la sconvolgente scoperta: i risparmi di una vita erano svaniti.

LEGGI ANCHE: Marina di Lesina: un uomo armato spara ed uccide un bagnante, morto un 52enne

É stata sporta denuncia. Un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Milano del valore di circa 100mila euro.

Impostazioni privacy