Il gip di Milano ha emesso un sequestro preventivo nei confronti di due donne di origine moldava. Per loro le accuse sono pesantissime: avrebbero sottratto il patrimonio a un’anziana donna
Due donne di origine moldava, madre e figlia, sono state oggetto di un sequestro preventivo del valore di circa 100mila euro ordinato dal gip di Milano.
Le indagate avrebbero sottratto il patrimonio a un’anziana signora approfittando dell’occupazione di badante svolta in precedenza presso l’abitazione della vittima del raggiro.
Truffa ai danni di un’anziana di 87 anni. La badante e la figlia sono riuscite a sottrarle il suo patrimonio
Una signora anziana di 87 anni sarebbe caduta nella trappola di una donna di origine moldava (63 anni), sua badante, e della figlia di quest’ultima (47 anni). Le due presunte truffatrici risiedono rispettivamente a Galliate (Novara) e Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano.
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Secondo quanto riportato da diverse fonti come l’Ansa e il quotidiano Il Giorno, l’anziana soffriva di diverse patologie tra cui una forte depressione che l’attanagliava in seguito alla morte del marito e dei suoi figli.
Per questo motivo si era affidata totalmente alla badante e alla figlia, considerandole persone di famiglia. Le donne sono indagate per circonvenzione incapace (con l’aggravio dell’abuso di relazioni domestiche, di coabitazione e ospitalità) e autoriciclaggio.
Approfittando della situazione di fragilità e bisogno dell’87enne, l’avrebbero convinta a chiudere il suo conto e aprirne uno cointestato per controllare i suoi risparmi (circa 161mila euro). Inoltre, sono riuscite a farle firmare una procura generale per amministrare il suo patrimonio.
Godevano della sua massima fiducia e avrebbero giustificato tali azioni con la scusa di avere maggiore facilità nell’aiutarla per la sua assistenza. In realtà avrebbero prelevato anche fino a 2mila euro al giorno per pagare cene al ristorante, comprare un’automobile (una Mini Cooper) e acquistare due appartamenti, uno a a Milano e l’altro a Biella.
L’anziana avrebbe raccontato tutto a una vicina di casa che, fiutando il raggiro, l’ha accompagnata in banca. Lì è avvenuta la sconvolgente scoperta: i risparmi di una vita erano svaniti.
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É stata sporta denuncia. Un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Milano del valore di circa 100mila euro.