Luca Barbarossa svela per la prima volta cosa lo ha spinto a vincere Sanremo ed il ruolo di Gianni Morandi in tutto questo.
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Oggi vi raccontiamo un fatto curioso avvenuto tra Gianni Morandi e Luca Barbarossa quando quest’ultimo non era ancora famoso. Si tratta del primo periodo degli anni ’90, poco prima che il cantante vincesse il Festival di Sanremo. È stato proprio lui a raccontarlo in un’intervista al Corriere della Sera.
Luca Barbarossa e Gianni Morandi: quel consiglio che cambiò tutto per sempre
Luca Barbarossa è uno di quegli artisti che è impossibile non amare. Il suo carisma, il suo spirito gioviale, la sua bellissima voce lo rendono un cantante senza tempo. Anche se oggi ha puntato più sulla sua carriera di speaker radiofonico che su quella di cantante, alcune delle sue canzoni rimangono dei punti fermi della musica italiana.
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Il successo gli arrivò nel 1992 con il brano Portami a Ballare, dedicato alla madre e vincitore del Festival di Sanremo di quell’anno. Già dagli anni ’70, tuttavia, Barbarossa aveva cominciato a cantare e nell’81 aveva portato a quello stesso Festival Roma Spogliata. La canzone, che ad oggi può essere considerata il più bell’inno alla capitale dopo Roma Capoccia di Venditti, non aveva però riscosso il successo sperato.
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Furono Gianni Morandi e Lucio Dalla a dare a Barbarossa un consiglio che, a detta sua, gli cambiò la vita. “Volevo essere un cantante impegnato – ha ammesso il cantante al Corriere – Volevo essere Bob Dylan”. Poi Morandi, incontrandolo nel backstage di un concerto, gli disse che doveva togliersi la puzza sotto al naso. Da allora Barbarossa cambiò attitudine e ad oggi è e resta uno dei pilastri della musica italiana di fine secolo.