Quando fa troppo caldo, si possono avere agevolazioni dal punto di vista lavorativo. Determinate categorie possono fare una domanda all’INPS
Si tratta di un caldo anomalo, causato dal riscaldamento globale e sicuramente l’impatto ambientale. Molte sono le persone che faticano anche a fare le cose più semplici, come stirare. L’unico sollievo sembra essere quello di stare sul divano o sul letto con il condizionatore acceso, per cercare di dormire. Per combattere il caldo, ci sono addirittura delle app sul nostro smartphone oppure un curioso sollievo, lo si può trovare nel nostro frigo. La situazione però diventa ogni anno più critica e difficile da gestire. Sono infatti aumentati i ricoveri, o le emergenze al Pronto Soccorso, e a farne le spese sono soprattutto i soggetti sensibili come bambini e anziani.
Ci sono determinate categorie di lavoratori che svolgono attività che con il caldo, potrebbero compromettere la loro salute, perché aumentano gli infortuni sul lavoro. Tra gli infortuni più diffusi c’è la spossatezza e la bassa pressione che causa svenimenti, cadute, ferite, ecco. Accertata quindi l’ondata di caldo anomalo, anche l‘INPS va a soccorso di determinati lavoratori, i quali possono richiedere la Cassa Integrazione quando le temperature sono troppo alte.
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Come richiedere la cassa Integrazione dell’INPS
In caso di temperature troppo elevate, l’INPS permette la Cassa Integrazione Ordinaria. Come causale il datore di lavoro può indicare “eventi meteo”. In questo caso si verifica la sospensione dell’attività lavorativa per impossibilità di svolgere un lavoro che non può essere svolto in condizioni idonee.
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Solitamente si può richiedere quando le temperature superano i 35 gradi. Se però il caldo, per via dell’umidità, si percepisce in maggior modo, si può richiedere anche se i gradi sono inferiori ai 35 gradi. Ovviamente nella domanda bisognerà indicare la causa e i giorni di sospensione del lavoro. Solitamente la richiesta di Cassa Integrazione viene accettata, quando vengono accertate le condizioni rischiose per i lavoratori. I datori di lavoro potranno anche chiedere informazioni o eventuali chiarimenti agli Uffici dell’Area Integrazioni salariali.