Un passaggio fondamentale per evitare delle trattenute sulla pensione: la scadenza è stata tracciata e bisogna fare in tempo
Il tema delle pensioni è sempre un dibattito molto acceso e sul quale ci sono sempre diversi punti di vista. Ma ora c’è un aspetto da non sottovalutare assolutamente.
Eppure va effettuato un passaggio molto importante affinché non ci siano detrazioni e trattenute sulla pensione. Una dichiarazione fondamentale che non tutti sanno di dover effettuare e soprattutto ha una scadenza ben precisa, da non superare.
Come evitare trattenute sulla pensione
Ci sono prestazioni che sono collegate al reddito, da parte di alcuni pensionati. E proprio affinché tali prestazioni siano comunicate all’INPS, i pensionati che ne usufruiscono devono produrre una dichiarazione reddituale, anche dei proprio nucleo familiare. Il documento in questione è il modello RED. Tale dichiarazione è necessaria per comunicare all’ente altre fonti reddituali che l’INPS non conosce ed è obbligatoria. L’ente preposto non sta a guardare di certo, e invia in tempo utile a chi deve comunicarlo una comunicazione di sollecito. Cosa accade se non si invia tale documentazione? L’INPS è nella posizione di recuperare le somme che il pensionato ha percepito in maniera indebita, tramite revoca. La trattenuta corrisponde al 10% della pensione o di 11 euro al mese, per le pensioni minime.
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Termine ultimo per inviare la documentazione
Sui pensionati ogni tanto c’è sempre qualche disambiguazione, così come è capitato per il bonus dai 200 euro per determinate categorie pensionistiche. Il termine ultimo per inviare il modello reddituale è al 15 settembre 2022, salvo alcune proroghe della scadenza, tempestivamente comunicate dall’ente. Una attività necessaria per evitare che il pensionato possa trovarsi in spiacevoli sorprese, se percepisce indebite somme non comunicate all’ente.
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Molto spesso un pensionato non è in grado in autonomia ad inviare tali documentazioni, quindi è possibile recarsi presso un CAF per poter inoltrare la modulistica correttamente oppure tramite il sito ufficiale dell’INPS. Non bisogna sbagliare con tale ente in quanto, ogni nostro errore, di nostro pugno comporterà probabilmente una sanzione da pagare a nostro carico. Di certo non passeranno inosservati i solleciti dell’INPS, per cui dimenticarsi sarà difficile, ma se si è incerti su quale sia la documentazione da produrre, allora è bene affidarsi a professionisti che possono aiutare tutti i pensionati.