Con il Decreto Aiuti Bis ci sarà il taglio del cuneo fiscale. Perché è così importante per i cittadini? Scopriamolo insieme.
Tra qualche giorno dovrebbe finalmente venire alla luce il Decreto Aiuti bis. Il nuovo decreto conterrà tutta una serie di misure per aiutare famiglie ed imprese.
Questo 2022 è un anno che difficilmente riusciremo a dimenticare. Poco prima che lo stato di emergenza sanitaria, per via del Covid, venisse ritirato, è scoppiata la guerra tra Russia ed Ucraina, che dura tutt’oggi. Sono mesi difficili per molti a causa dei rincari delle utenze, del carburante e della spesa. Un periodo buio, ma dal quale ci risolleveremo sicuramente, ma non senza sacrifici. In questi mesi tantissime persone sono state aiutate dai vari bonus stanziati dal Governo, è stato applicato lo sconto sul carburante e molti aiuti sono stati dati, ma non sono sufficienti. Per questo è stato studiato il Decreto Aiuti Bis che, a breve, dovrebbe essere approvato. Tra le tante misure in favore della situazione economica dei cittadini, ci sarà anche il taglio del cuneo fiscale. Ma cosa vuol dire? E perché è così importante? Ecco qui la risposta a questi importantissimi interrogativi.
Arriva il taglio del cuneo fiscale con il Decreto Aiuti Bis: cosa comporta la manovra
Prima di capite di quanto sarà il taglio, dobbiamo comprendere cos’è realmente il cuneo fiscale. Si tratta della differenza che c’è tra lo stipendio lordo che vedi in busta paga ed il netto realmente incassato dal lavoratore. Se ci fai caso, ci sono moltissime voci trattenute in busta paga, cosa che rende quindi il netto molto più basso del lordo.
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Le tasse applicate sul lavoro sono moltissime ed anche cospicue. Per farti un esempio, mettiamo che ricevi 100 euro lordi di stipendio, da quei 100 euro vanno tolte le tasse e i contributi. Una volta scalate tutte le tasse, ti ritrovi con poco più della metà dei 100 euro. Il “costo del lavoro” è un argomento ricorrente in politica e di certo grava anche sulla percentuali delle assunzioni in Italia. Se hai un’azienda e devi assumere personale, devi praticamente spendere il doppio, tra stipendio al lavoratore e le tasse.
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Quello che non tutti sanno è che il cuneo fiscale non viene applicato solo sui lavoratori dipendenti, ma anche ai liberi professionisti ed agli autonomi. Nel momento in cui c’è la dichiarazione dei redditi, infatti, moltissimo denaro va via per le tasse da pagare. Tagliare quindi il cuneo fiscale significa più soldi nelle tasche dei cittadini, ma di quale cifra stiamo parlando? Solo dell’1%. Infatti, tagliando il cuneo fiscale in questa misura, i lavoratori percepirebbero circa 27 euro in più (per gli stipendi di 35 mila euro) e solo 20 euro per chi riesce a guadagnare 25 mila euro. Comunque c’è un altro fattore anche da considerare, ovvero la riduzione dello 0,8% che è già attiva e che porta nelle tasche dei lavoratori tra i 50 e i 70 euro in più al mese.