Le zecche sono dei piccolissimi insetti che possono rappresentare un rischio grave per la nostra salute. Lo sapevate? Ecco i metodi per evitarle e disfarsi di questi fastidiosi parassiti
Le zecche sono dei piccoli insetti aracnidi che sopravvivono nutrendosi del sangue di mammiferi, uccelli e qualche volta anche perfino di rettili e anfibi.
Di solito le associamo ai nostri amici a quattro zampe. Tuttavia, può capitare che “attacchino” anche gli esseri umani con conseguenze davvero disastrose. Tra le ripercussioni più conosciute dovute alla puntura di una zecca c’è sicuramente la malattia di Lyme. In cosa consiste? É una patologia multisistemica (cioè che intacca diversi organi e parti del corpo) che comporta diversi sintomi che variano da eritema migrante, febbre, mal di testa, affaticamento e debolezza fino a manifestazioni più gravi come complicanze neurologiche e sequele croniche.
Zecche: come liberarsi di questi fastidiosi parassiti?
Le zecche si presentano come degli insetti di dimensioni di pochi millimetri, hanno un corpo ovale, leggermente schiacciato con otto zampe. Gli esemplari maschili generalemte sosno di colore rosso-marrone scuro, mentre le femmine sono grigiastre.
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Pochi mesi fa il famoso cantante statunitense Justin Bieber si è trovato costretto a sospendere il suo tour a causa di motivi di salute dovuti proprio al morso di una zecca. La pop star ha dichiarato di aver contratto il morbo di Lyme e di essere affetto dalla sindrome di Ramsay Hunt, patologia sopraggiunta in seguito a un virus che ha attacca il nervo dell’orecchio e dei nervi facciali causando una paralisi al volto.
All’inizio non è detto che si avvertano fastidi poiché, nal momento in cui l’insetto sferra il suo attacco, inocula una sostanza anestetica.
Come fare a difendersi? Sembra banale ma il primo passo è ispezionare per bene il vostro corpo dopo un’escursione. Le zecche, infatti, sono solite annidarsi nelle zone in cui c’è erba alta.
Una volta appurata la presenza, rimuovetela il prima possibile, afferrandola ma senza schiacciarla, possibilmente prelevandola con una pinzetta e ruotandola più volte per estrarla dalla cute.
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Disinfettate, quindi, l’area colpita con una soluzione alcolica e contattate il medico se nelle successive settimane avvertite uno stato di malessere.
La prevenzione è sempre l’arma migliore: tenete l’erba rasata se avete un giardino, pulizia come mantra di vita e usate farina fossile come prodotto naturale per disfarvene.