I rincari colpiscono un altro settore economico del nostro paese. Ecco di quale si tratta e quali provvedimenti si prenderanno in merito.
L’economia del nostro Paese sembra essere minata su tutti i fronti. I rincari avrebbero colpito ancora e, stavolta, nessuno poteva immaginare i risvolti che ne sarebbero derivati. Abbiamo catturato l’attenzione e gli aiuti potrebbero arrivare molto presto.
Dopo il carburante, le materie prime, il turismo e chi più ne ha più ne metta… anche un altro importante settore è in crisi. Questavolta, ad essere intaccato, sarà un simbolo del nostro Paese. La situazione, tuttavia, sembra aver suscitato l’interesse dei vertici e sarebbero proprio loro a voler salvare le sorti di questo antico settore. Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo. Che si veda la luce in fondo al tunnel?
I rincari sono finalmente sotto la lente d’ingrandimento: ecco di chi
Un settore che sembrava essere dimenticato, ma che per molti è un’importante fonte di sostentamento o, per altri, l’unica possibilità di informazione. L’aumento dei costi ne poteva minacciare la scomparsa, ma le sorti potrebbero cambiare.
Quale sarebbe il settore oggetto di aiuto? Stavolta al centro del mirino c’è l’editoria. Nello specifico la stampa dei giornali. Settore spesso dimenticato, ma che tuttavia, oltre ad essere un simbolo della storia del Paese, è l’unica fonte di informazione per chi non ha la possibilità di leggere le notizie sul proprio smartphone.
Ad annunciarlo è proprio la Commissione Europea: i giornali non vanno sacrificati. L’aiuto che verrà erogato in loro favore ammonta a 60mila euro. Gli editori avranno diritto ad un credito d’imposta che andrà a coprire il 30% dei costi di distribuzione sostenuti durante l’anno 2020. Un risarcimento che permetterà di recuperare molti dei costi ingenti sostenuti.
Bruxelles non vuole sacrificare un settore importante dell’economia. I costi in aumento continuo delle materie prime rendono gravosa la stampa dei quotidiani. Tuttavia, non tutti sono avvezzi al tenersi informati sull’attualità attraverso lo smartphone. Chi non legge i quotidiani online, è forse condannato all’ignoranza?
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La Commissione Europea dice di no e, specialmente, intende aiutare gli editori in maggiore difficoltà. Vuole garantire la disponibilità totale di quotidiani sul suolo italiano, anche nei paesi più piccoli dove i costi per la carta e la stampa sono più onerosi e dove il sistema di trasporto e distribuzione è più complicato da gestire.
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